Sab. Ott 12th, 2024

Domenica 7 novembre alle 14 e 30, nella prestigiosa Gourmet Arena, durante Merano Wine Festival 2010, la Tenuta Cavalier Pepe sarà protagonista di un abbinamento d’eccezione: Il Bianco di Bellona Coda di Volpe Irpinia doc 2009 sarà abbinato alla perfomance dello chef Francesco Sposito di Taverna Estia.

L’abbinamento è stato scelto da Mario Sposito, Maitre Sommelier del ristorante stellato di Brusciano (Na). Il piatto si intitola  “NATURALISMO DI PARMIGIANA”, intende, infatti, esprimere qualcosa che sia tanto bello da vedere, quanto integro nei sapori originali, quasi fosse una descrizione pittorica. Il vino, bianco tipico della zona di Taurasi ha le caratteristiche giuste per l’equilibrio dei sapori.

E’ infatti fresco, sapido e di ottima struttura, si abbina perciò bene ad un piatto che non è una parmigiana come le altre, untuosa e succulenta, che avrebbe richiesto l’intervento di un rosso tannico per ripulire il palato. Qui non c’ è untuosità, gli elementi restano intatti, si tratta di un un fritto non fritto, dove il vino rinfresca e avvolge il palato con la sua forza e persistenza,valorizzando al meglio le sensazioni gustative della melanzana.

L’abbinamento per contrapposizione riguarda il cibo e il vino. Abbinati per concordanza di carattere e somiglianza delle rispettive storie sono Milena Pepe, vigneronne belga – irpina di Tenuta Cavalier Pepe e Francesco Sposito Executive Chef di Taverna Estia. Milena, studi di enologia e marketing del vino in Borgogna alle spalle, arriva in Italia nel 2005 e comincia subito la sua prima vinificazione.

Nello stesso anno Francesco Sposito prende le redini in cucina. In soli 5 anni Milena raggiunge traguardi impensabili, grazie alla collaborazione di tutta la famiglia e alla lungimiranza del padre, il Cavalier Angelo Pepe, ristoratore italiano in Belgio che in vent’anni ha acquisito vigneti e oliveti per 40 ettari.

Ultimo successo di Milena e della cantina tutta, l’assegnazione del simbololo della Chiocciola dalla nuova Guida Slow Wine 2011. Il riconoscimento è arrivato non per un vino in particolare, ma, per aver contribuito alla crescita del patrimonio autoctono dell’Irpinia, investendo e lavorando seriamente ogni giorno dalla vigna alla cantina, investendo sui vitigni tipici del territorio, in particolare per aver piantato e vinificato in purezza la Coda di Volpe, il bianco tipico della propria zona.

Francesco, uno dei pochissimi ad essere insignito della Stella Michelin a soli 25 anni, per di più in un contesto di periferia urbana quanto meno anonimo, ha iniziato a sedici anni al fianco del padre Armando, dopo gli studi la decisione di mollare progetti di vita banali e dedicarsi alla cucina moderna. Allievo di Igles Corelli, stages da Passard e molti altri, assume nel 2005 la direzione della cucina dove comincia a “giocare” con gli elementi e i prodotti del territorio lavorati con tecniche innovative.

Nel 2007 arriva la stella Michelin, impresa eroica in un contesto fuori da percorsi turistici o metropolitani. Al di là dei riconoscimenti, i fratelli Sposito, come Milena Pepe, sono ragazzi semplici, appassionati, entusiasti dei prodotti del proprio territorio, tenaci e lungimiranti. le loro capacità si esprimono ad alti livelli perchè contengono ingredienti fondamentali : competenza, fantasia e amore.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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