Mer. Mag 8th, 2024

campolattanoC’eravamo anche noi di Campaniaslow.it all’appuntamento organizzato dal gruppo giovani e dalla condotta di Benevento di Slow Food, pensato per valorizzare le capacità dei giovani chef della Campania, alla prova con i prodotti supportati dalle condotte slow food della Campania. Molto bella la location che ha fatto da cornice all’evento, il nuovo Casale dei Collinari, recentemente ristrutturato vicino alla via Appia a ovest di Benevento.

Alcune condotte slow food del panorama regionale hanno proposto uno show cooking che ha coinvolto i partecipanti, di notevole interesse la preparazione di Alessandro della Rocca, per la condotta di Benevento, con il suo Lombo di Agnello Matesino laccato all ‘aglianico e flan di patate bicolore, nonchè il piatto del  bravo chef casertano Federico Campolattano, cresciuto nell’Istituto alberghiero Ferraris di Caserta e “campione ” della condotta slow food della città della Reggia, che, con il suo affiatato team ha dato vita a   “C’era una volta” , un suino nero casertano impreziosito da una innovativa crema di mela annurca ad esaltare il tutto. Non sono stati da meno i ravioli di ricotta e broccoli su letto di crema di ceci, da parte del sannita Fabiano Borea. Ma, in una splendida giornata di primavera, non poteva mancare il “mare” : a portarlo polpettedimareFranca di Mauro con la brava Nausicaa de “Il Cellaio di Don Gennaro a Vico Equense, splendide le polpette di mare con polpo, alici e aglio sminuzzato che hanno davvero donato sorriso e gioia ai presenti. Dal Fortore abbiamo apprezzato il Tortino di patate interrate del Taburno con le rape,  su un letto di fonduta di pecorino e dalla Condotta Valle Telesina, ad opera dei ragazzi dell’ Istituto Alberghiero Artusi di Durazzano/Sant’Agata dei Goti,  i Fagioli con l’occhio con una zuppa tutta made in Sant’Agata, con mela annurca, e che ci ha ricordato la coltivazione secolare di  questo  fagiolo, quello dei nostri antenati, più simile ad una cicerchia e meno “invasivo”  del moderno fagiolo che è ora sulle nostre tavole.

A chiudere la Pastiera di Riso del trio femminile beneventano Senzamici, Cammarano e Vessichelli, autrici anche di un’ antica zuppa di Cardone. Il dopo pranzo ha visto la celebrazione di dotti e utilissimi Laboratori del Gusto a cura del fiduciario di Slow Food Benevento Erasmo Timoteo, il primo, sul Latte Nobile, un presidio slow food, con un interessante progetto di sostegno regionale per le aziende aderenti, raccolte nel comune di CastelPagano, un latte molto leggero, una spremuta di erba che solo animali che pascolano allo stato brado possono dare ( sulle proprietà ed il lavoro importante che riguarda questo latte dedicheremo nei prossimi giorni un pastierarisoarticolo ad hoc). Il secondo laboratorio ha riguardato “Pani a Confronto” in cui abbiamo scoperto le preparazioni dell’azienda Dolcezze del Sannio di Paduli, dove è possibile acquistare il Pane con  75% farro e 25% grano cappella, una grande fragranza, un’aroma diverso ed intenso che ne fanno una sperimentazione da incoraggiare, con la meta rappresentata dal pane 100% farro, tra le altre produzioni anche un pane con le noci, oseremmo dire un pane da “meditazione”. Tra gli ospiti del Casale dei Collinari e dell’ organizzatore Americo Mascia, avvistati anche il presidente della Provincia di Benevento Aniello Cimitile, che ha conferito il patrocinio all’evento e gli On. Clemente e Sandra Mastella.

Tutte le foto sono di proprietà di campaniaslow.it

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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