Mer. Apr 24th, 2024

Si avvicina la notte del 10 agosto, come ogni anno da tempo immemorabile, gli occhi degli italiani nel mondo si rivolgeranno speranzosi al cielo, per cogliere al volo una stella cadente ed in quell’istante esprimere un desiderio con la speranza che si possa realizzare. La notte delle stelle cadenti vuole ricordare le lacrime versate da San Lorenzo durante il suo supplizio. Al martirio del santo, dal III secolo sepolto nell’omonima basilica a Roma, è legata la convinzione di coloro che credono che le stelle cadenti che vagano eternamente nei cieli, scendono sulla terra solo il giorno in cui Lorenzo morì, creando un’atmosfera magica e piena di suspense nel cogliere l’attimo per pronunciare la filastrocca “Stella, mia bella stella, desidero che…”, ed aspettare così la realizzazione dell’evento desiderato per tutto l’anno.

Sono tanti i luoghi ed i posti che vengono scelti dalle persone che, in modo più poetico, elaborano la caduta delle stelle che scientificamente è da imputarsi al passaggio all’interno dell’orbita visiva terrestre, degli asteroidi della costellazione Perseo (detti appunto Perseidi). Fra le tante postazioni dove è migliore la visione del cielo, che poi è legata però alla limpidezza ed assenza di nuvole oltre che al plenilunio che potrebbe rendere le osservazioni deludenti o poco veritiere, una delle più romantiche ed espressive si trova in un luogo già d’incanto per se stesso in modo che mal che vada si possa vivere ugualmente una notte stellata. Il luogo è Positano ed in questa splendida cornice, senza scegliere alberghi o ristoranti a cinque stelle, preferiamo consigliare “Pupetto” sulla spiaggia di Fornillo, un ristorante che per la sua possibilità con la lunga terrazza che affaccia direttamente sulla spiaggia del golfo della più incantevole cittadina della costiera campana offre il massimo dell’ospitalità pur essendo un tre stelle.

Giungendo a Positano nella parte alta della cittadina c’è il parcheggio privato del ristorante che è poi raggiungibile a piedi attraverso l’ascensore privato dell’hotel Vittoria che porta oltre che alla hall ed alle sue 20 camere più 6 superior, attraverso l’attiguo ascensore dell’Hotel Pupetto con 30 camere standard e 6 superior, al ristorante “Pupetto”. A condurre l’attività, iniziata negli anni 50 dal papà soprannominato appunto “Pupetto”, troviamo per l’intera proprietà, i due alberghi, il ristorante e lo stabilimento balneare, la famiglia Celentano composta da Vincenzo, Antonio, Lucia e Salvatore. Oltre quindi al piacere godereccio del pranzare in uno dei posti unici al mondo per tranquillità e bellezza, potremo cogliere il momento per brindare tranquillamente aspettando la mezzanotte ed esprimere il nostro sogno, magari restando anche a pernottare e continuare la favola facendo al mattino un bel bagno sulla sottostante spiaggia privata dell’albergo, munita di ogni comfort. Certamente per poter assicurarsi la disponibilità di posto nel ristorante citato occorre prenotare al numero telefonico 089 875087. Se si è fortunati nel trovare il tavolo ed anche la camera tutto diviene divino, a cominciare dall’accoglienza che il direttore Vincenzo Celentano è solito riservare agli ospiti. Dopo un delizioso aperitivo gustato con la visione incantevole descritta e con la cordialità e servizio che solo una barlady dell’Aibes come la Dottoressa Giovanna Paduano può e sa elaborare con tanta grazia, competenza e professionalità, descrivere un pranzo o cena con tutto quanto offre il “Pupetto” diviene cosa non semplice. Iniziando dal servizio di una brigata di sala attenta ad ogni esigenza del cliente, magistralmente diretta dal maître Feliciano Ronga trentenne di Giugliano in Campania, per passare al ricco menù proposto. A presentare i piatti, a consigliare su richiesta del cliente anche il vino da abbinare fra le circa 70 etichette che la lista dei vini vanta, con prevalenza campani ma anche di altre regioni in rappresentanza dell’intera nazione, troviamo il mitico Ronga, che sin da questo primo anno di lavoro al Pupetto intende rilanciare le potenzialità che questo ristorante potrebbe ancor meglio vantare grazie al posto e alla ricercata cucina del territorio.

Feliciano, che ha seguito importanti corsi di specializzazione in materia ed è forte per le precedenti esperienze lavorative esemplari, con una buona conoscenza delle lingue, ex gestore di locali a Pompei, a Vico Equense, tiene a ricordare un suo compagno di avventure: il grande chef stellato Michele De Leo dell’”Italcuochi”, scuola di alta specializzazione nell’arte culinaria creata da Elsa Mazzolini( direttrice ed editrice della notissima rivista di settore apprezzata nel mondo “La Madia travelfood”). Il piatto principe della tavola è ovviamente il pesce, tutto freschissimo, presente in un pranzo completo che in un posto tanto bello ed elaborato con tanta cura, attenzione e gusto dagli chef della struttura Gerardo Daniele, trentanovenne di Pagani, e Raffaele Aprea di Massa Lubrense, può essere gustato con soli 30/40 Euro, escluso bevande. L’accattivante connubio qualità prezzo ci ha spinti a conoscere meglio la professionalità degli chef e la loro competenza che sia Gerardo, che per anni ha lavorato al Punta Dragara di Capri, che Raffaele possiedono e mettono in pratica nell’ampia cucina dotata di elementi chiave di alta tecnologia che permette loro di elaborare i piatti che vengono serviti con gran plauso dei clienti.

Il menù propone fra le leccornie più richieste: soutè di vongole e cozze, tartare di tonno, gamberetti gratinati su foglia di limone, pesce azzurro baciato (alici spinate con al centro provola affumicata, indorate e fritte), arancino farcito con pesce, spiedino di gamberetti gratinati, scarola stufata. Paccheri di Gragnano alla Gallinella (Coccio) o alla Pezzogna, Linguine all’Astice, Risotto o tagliolino fatto in casa al limone e gamberetti. Zuppa di pesce, Pezzogna all’acqua pazza o in crosta di sale, Rombo con patate e per terminare con il dolce delizie al limone, babà, caprese ed altro, tutti prodotti dalla casa. Per chi non riuscisse nell’intento completo del soggiorno, consigliamo almeno un bagno che con soli 15 Euro tutti, anche gli esterni all’hotel, possono godere. La vicinanza del Pupetto di circa 300 metri (meno di 10 minuti tranquillamente a piedi) alla spiaggia di Positano dove attraccano gli aliscafi che con le numerose corse del Metrò del Mare, specialmente nel periodo estivo, danno la possibilità di raggiungerlo, rendono ancora più allettante l’idea di un soggiorno nei periodi di apertura che vanno dal primo aprile ai primi giorni di novembre.

Di Alessandro Tartaglione

Direttore Responsabile di Campania Slow | Contatto Facebook: http://www.facebook.com/a.tartaglione

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