Ven. Mar 29th, 2024

Dopo lo stop forzato, finalmente, si riparte. Ricerca, studio, arte e design prendono vita nel nuovo spazio “Al Dente”, un concept di ristorazione pensato per gli amanti della tradizione italiana e, in particolare, per gli appassionati del formato di pasta più conosciuto al mondo:

gli Spaghetti. Nel pieno rispetto delle misure sanitarie adottate per garantire la sicurezza di clienti e collaboratori, da domani, venerdì 29 maggio, in Via SS. Martiri 56/60, a Salerno, il locale capitanato da Alfonso Presutto apre le sue porte al pubblico, in un’atmosfera accogliente che rende omaggio al territorio. A farla da padrone, ancora una volta, saranno la qualità e la lavorazione delle materie prime di natura biologica, accuratamente selezionate da piccoli produttori dell’Alta Irpinia e della Valle del Sele, con l’offerta di prodotti freschi a KM zero. Mantenendo l’obiettivo primario di affinare la propria proposta di piatti gourmet, grazie alla partecipazione di chef rinomati, una selezione delle migliori ricette di spaghetti, divise tra grandi classici e rivisitazioni, riusciranno a sorprendere e soddisfare ogni fantasia da servire in tavola. Dunque, tante e sempre diverse le specialità gastronomiche della spaghetteria salernitana preparate con grano duro, coltivato nei campi del Pastificio Agricolo Mancini, nel cuore delle Marche, per ottenere ogni volta un prodotto vivo, figlio dell’annata agraria. La promozione della cultura territoriale, declinata nell’ambientazione familiare che rimanda alla manifattura di artigiani locali, è il frutto di uno studio minuzioso dell’architetto Simona Palo, a partire dalla scelta di materiali naturali, dal rovere al ferro, della maiolica vietrese, fino alrecupero degli strumenti della tradizione, miscelati all’avanguardia del comfort e al gioco dell’illuminotecnica. A rendere più avvolgente lo spazio, ci ha pensato il racconto dell’artista Chicca Regalino: attraverso una vera e propria opera grafica, la giovane salernitana ha realizzato un murales in cui la “Coscienza Zero” si traduce nel fascio di spaghetti che, una volta messo in cottura, assume le sembianze di un cuore, fin quando non raggiunge un’altra consistenza, ad evocare i cinque sensi. Alla gamma di prodotti e alla cura dei dettagli, per continuare a proporre un servizio efficiente, si affianca l’attenzione verso l’Ambiente: adottando la politica del “Plastic-free”, in ottemperanza con il protocollo di sanificazione vigente, l’acqua sarà offerta in brocche di vetro, erogate direttamente da un depuratore in sala; allo stesso tempo, nel voler abbracciare il concetto di “Nessuno Spreco”, verrà messo a disposizione dei clienti il servizio “A’Mappatella”, con l’uso di contenitori dedicati all’asporto del cibo, se non consumato per intero. In vista dell’imminente riapertura, con l’entusiasmo di riaffacciarsi alla normalità, l’intenzione è di mettere a segno l’ambiziosa scommessa che annuncia un percorso a puntate da svilupparsi in un format replicabile, esteso oltre confine, conservando un’identità forte con le proprie radici.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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