Eccola qua la “soluzione” ai problemi del mondo dell’enoturismo e del vino nella ristorazione dopo le iperrestrizioni e punizioni contenute nel codice della strada…….strada spianata al vino dealcolato. Chiarisco che chi scrive non ha mai demonizzato, al contrario dei tanti sovranisti che hanno paura di innovazioni, questa possibilità per l’impresa e ha degustato qualcosa di interessante, pensando che sia una ulteriore offerta in un mondo che cambia gusti ed è giusto lasciare liberà alle imprese….ma…. che figura barbina chi aveva alzato scudi…contro l’attentato al vino patrio….(gli stessi sovranistelli della marcia indietro sostanziale sulla ricerca della carne sintetica), ora però addirittura registriamo basiti l’esultanza dell’ UIV unione italiana vini……che festeggia l’apertura dell’avvio al nuovo business della bevanda nata da….fermentazione alcolica dell’uva…. ogni lettore, soprattutto se produttore di vino può fare le sue considerazioni….
“Apprendiamo con soddisfazione dell’approvazione odierna da parte della Conferenza Stato Regioni della bozza del decreto che disciplina le disposizioni nazionali sulla produzione dei vini dealcolati e parzialmente dealcolati. Attendiamo ora la firma del ministro Lollobrigida, che ringraziamo per aver mantenuto l’impegno di chiudere il decreto entro la fine dell’anno per consentire alle nostre imprese di accedere finalmente ad un mercato in crescita e sempre più vivace, che solo in Italia conta il 36% di consumatori maggiorenni sober curious”. Così il segretario generale di Unione italiana vini, Paolo Castelletti, oggi al termine della seduta dell’organismo collegiale che ha vagliato la bozza proposta dal Ministero dell’Agricoltura.
“Uiv rileva inoltre i miglioramenti apportati al testo – ha proseguito Castelletti – già richiesti dall’organizzazione: la possibilità di effettuare le operazioni di dealcolizzazione in ambienti separati ma all’interno dello stesso stabilimento dove avvengono le operazioni di vinificazione e imbottigliamento, e la possibilità di destinare il sottoprodotto ottenuto con tecnica a membrana a strade alternative al bioetanolo. Adesso – ha concluso il segretario generale Uiv – dobbiamo concentrarci sulla fase attuativa. Nelle prossime settimane sarà importante monitorare l’attuazione del decreto da parte degli operatori: chiediamo la massima collaborazione degli organi di controllo per accompagnare e supportare le imprese negli adempimenti previsti dal provvedimento”.