Sab. Ott 12th, 2024

Un posto sostenibile non solo per produrre mozzarella ma anche per accogliere turisti e visitatori con eleganza con  il meglio del Made in Italy

Inaugurata la nuova sede del caseificio Ponticorvo Srl: 4.0 e con un impianto di smaltimento delle acque reflue tra i maggiori della Campania

 

È stato inaugurato, con la presenza di diverse centinaia di persone, il nuovo caseificio bufalino Ponticorvo Srl in Via Genovesi 5 ad Alvignano, uno stabilimento di tremila metri quadrati con un’area dedicata alla produzione, un bar con gastronomia, un ristorante, braceria-pizzeria, una enoteca con una accurata selezione di vini ed un’area picnic dotata di parco giochi per bambini per la sosta e il tempo libero. Una declinazione imprenditoriale nel comparto della Mozzarella di Bufala Campana Dop in piena conversione ecologica e digitale annoverando uno degli innovativi impianti di smaltimento delle acque reflue nuovo di zecca e tra i maggiori della Campania. Un traguardo significativo per l’alto casertano anche sotto il profilo occupazionale:  dalle 50 unità si passerà a regime a circa 80 lavoratori impegnati nelle attività del gruppo votato alla multifunzionalità nel settore alimentare.

A gestire l’azienda i fratelli Anna, Antonino e Giusy Ponticorvo con la madre Brigida sempre  nel segno e nell’esempio del patron Massimo Ponticorvo scomparso di recente, ma protagonista nel progettare ed ideare il concept del caseificio inverato dalla designer Elena Giacomini.

Proprio a Massimo è stata dedicata la serata inaugurale, nel segno della consegna verso il futuro delle attività di questo gruppo imprenditoriale del comparto caseario espressione del made in Italy dal 1968 e che si caratterizza da decenni anche per una notevole attività di export verso i mercati dell’estremo Oriente.

Ad intervenire alla cerimonia, dopo il saluto istituzionale del sindaco di Alvignano Angelo Marcucci, l’amico di una vita Angelo di Costanzo, la giornalista enogastronomica Antonella D’Avanzo e, a nome di tutta la famiglia, Giusy Ponticorvo che ha tratteggiato con emozione le illuminanti scelte imprenditoriali del padre Massimo.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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