Ven. Apr 19th, 2024

Il 15 Gennaio una parte fortunatamente molto minoritaria di ristoratori , per lo più nel centro nord,  contravverrà alle disposizioni dello Stato (provvedimenti presenti in tutti gli stati europei), per il contenimento della pandemia, proprio nel momento più complicato, in cui il tener duro poche settimane darebbe il volo alla tranquillità sanitaria possibile che necessita la campagna vaccinale.

Irresponsabile chi aderisce, aprendo di sera la sala indipendentemente dal colore della zona non rispettando gli orari e le modalità, ma anche, attenzione, chi lo fa si rende protagonista di un solco profondo tra il proprio locale e una parte importante di clientela. La grande parte degli italiani, ben oltre la “fede politica ” o lo sfogo comprensibile di un momento, rispetta le regole e pretende che tutti le rispettino. Ad una ultra minoranza rumorosa sui social e in qualche tv d’assalto, fanno da contraltare decine di milioni di italiani che da mesi non vanno a scuola, non vanno ad un concerto o allo stadio, non vanno a trovare i propri nonni e genitori, sono gli stessi italiani che vogliono tornare al più presto a sedersi ai tavoli dei ristoranti con tranquillità, ma quando sarà possibile e quando è possibile non lo decidono né i ristoratori né i curatori dei musei ma i governi sulla base di indicazioni medico-scientifiche, non su ricette di cucina. Ricordiamo che i consumatori che saranno trovati nei locali aperti oltre l’orario consentito saranno multati per 400 €, stessa cosa con chiusura per i ristoratori ( a meno che non tentino l’avventura politica con questa mossa…) che trasgrediranno. I controlli ci saranno e saranno pesantissimi.

Una cosa è protestare per avere più ristori,  un’altra cosa fare terrorismo politico, contro gli stessi loro clienti. Bene hanno fatto Fipe e Confesercenti, le vere associazioni rappresentanti della grandissima parte dei ristoratori ad opporsi alla giornata di disobbedienza #ioapro e #nonspengopiùlamiainsegna e continuare a confrontarsi per ristori e certezze. I consumatori e i clienti dei ristoranti sanno chi opera, insieme a loro, per riaprire in sicurezza e chi mette a rischio la salute di tutti.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.