Sab. Apr 20th, 2024

Le previsioni metereologiche davano forti precipitazioni, cielo nuvoloso, insomma nessuna possibilità di vedere le stelle. E, così, per vederle ci siamo spostati dal campo dell’astronomia, a quello della gastronomia: è bastato entrare nel noto food & drink di Pepe Mastro Dolciere, la pasticceria di Alfonso Pepe, membro dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani, e dei fratelli Prisco, Giuseppe ed Anna di Sant’Egidio del Monte Albino, per incontrarne numerose e celebri. Ritornano, così, con grande attesa, le cene esclusive e d’autore di Pepe Mastro Dolciere.

“A cena con gli chef”, l’evento pensato ed ideato dalla famiglia Pepe con il supporto di noti chef stellati, si rinnova anche in quest’autunno, con un inizio decisamente stellato: ospite d’eccezione lo chef Antonino Cannavacciuolo, affiancato, in particolare, dal pizzaiolo Franco Pepe della pizzeria “Pepe in grani” di Caiazzo, e gli chef, Nino di Costanzo, del ristorante “Danì Maison” di Ischia, e Lino Scarallo, del ristorante “Palazzo Petrucci” di Napoli. 

Supportati da uno staff incredibilmente affiatato, i quattro fratelli hanno così ospitato:

*Franco Pepe, pizzaiolo della pizzeria “Pepe in grani” di Caiazzo, nominato miglior pizzaiolo d’Italia (e quindi del mondo), che ha presentato la sua “Scarpetta fritta” con fonduta di grana padano Dop 12 mesi, composta di pomodoro, basilico liofilizzato, scaglie di Grana padano dop 12 mesi. A Franco è stato assegnato il compito di dare inizio all’esclusivo ed atteso “percorso stellato”: ha stupito gli ospiti con il suo piatto, nel quale, dice il noto pizzaziolo, «si può assaporare lo stesso gusto che si ritrova in un piatto di pasta con formaggio. Portare in quest’esperienza gourmet il mio piatto in qualità di pizzaiolo, aprendo, così, una cena con tutte queste stelle, è un’emozione indescrivibile».

*Lino Scarallo, 1 stella Michelin, chef del Ristorante “Palazzo Petrucci” di Napoli, che ha presentato il suo celebre “Tagliolino di calamaro con vongole veraci”. Nei suoi piatti, ci dice: «c’è il sole, il mare e la voglia di sorridere sempre». Ed è proprio così: non puoi non essere felice, mangiando il suo “Tagliolino di calamaro con vongole veraci”. Per Lino, infatti, «questo piatto rappresenta il classico spaghetto con le vongole, ma invece che realizzarlo con la pasta, l’ho pensato come antipasto, utilizzando i calamari. Quindi si avverte questo sapore deciso di mare, iodato, quasi un tuffo tra le onde accompagnato da gusti decisi che appagano da subito il palato».

*Nino Di Costanzo, 2 stelle Michelin, chef del Ristorante “Danì Maison” di Ischia, che ha presentato il suo “Risotto al latte con alici e bruschetta”. Il “cibo è arte”, e lo sa bene lo chef Nino Di Costanzo, che trasforma e reinventa ogni suo piatto, ispirandosi ai sapori ed ai colori del Mediterraneo; il suo “Risotto al latte con alici e bruschetta” rievoca emozioni dimenticate. Per Nino, l’appuntamento da Alfonso «è come ritornare a casa dopo un lungo viaggio»; ed anche questa volta, nella sua pietanza, ci ha raccontato i suoi luoghi e le sue esperienze. La creatività culinaria di Nino emerge già dal modo in cui si presenta il suo piatto: partendo dal fondo incontriamo una croccante bruschetta tostata con origano, accompagnata da alici marinate, concassè di pomodoro, e crema di basilico. È su questa base che ha presentato il suo risotto cotto con latte di bufala e mantecato con buccia di limone. 

*Antonino Cannavacciuolo, 2 stelle Michelin, chef del Ristorante “Villa Crespi” di Orta San Giulio, che ha preparato un “Plin di anatra, zuppetta al foie gras e salsa al latte di bufala”, unendo così la tradizione piemontese dei plin a quella campana del latte di bufala. Il noto conduttore televisivo ha deliziato il palato dei numerosissimi prenotati con un piatto, questo, “superlativo”, che racchiude tutte le sfumature dell’autunno. La presenza del noto chef Cannavacciuolo ha, com’era facile immaginare, incuriosito i partecipanti, che a turno hanno scambiato foto e richiesto autografi; e così, a ritmo di “pacche sulle spalle”, la pasticceria della famiglia Pepe ha reso un po’ tutti protagonisti della serata.

 *Giuseppe De Martino, in rappresentanza di Gennaro Esposito, 2 stelle Michelin, chef del ristorante “La Torre del Saracino” di Vico Equense, che ha presentato “Le patate novelle cotte sotto cenere ripiene di funghi e tartufo, salsa alla mandorle”. Un piatto sofisticato e ricercato quello preparato dallo chef Giuseppe Di Martino: tra profumo di tartufo e succulente animelle, le patate novelle hanno rappresentato il secondo piatto della cena stellata. 

È toccato infine alla famiglia Pepe il compito di pensare al dolce: ovvero, dal panettone tradizionale, a quello alle albicocche del Vesuvio, passando per il panettone al mandarino; serviti con crema pasticcera e frutti di bosco. «Sono emozionatissimo – queste le parole che il Maestro Alfonso Pepe ha dedicato a fine serata a tutti i presenti accorsi per la festa nel suo locale – voglio solo dire grazie a tutti quelli che hanno preso parte a questa nostra cena evento e grazie agli amici Franco, Antonino, Lino e Nino che mi hanno onorato della loro presenza ed hanno condiviso con me, i miei fratelli Prisco, Giuseppe ed Anna e tutti i nostri ospiti la loro professionalità, conoscenza e voglia di condivisione».

Il primo appuntamento di “A cena con gli chef” è giunto al termine in tarda serata, perché a queste cene-evento si respira un’aria di convivialità, di gusto e di allegria, che impressiona tutti, e a cui, per la prima volta, hanno partecipato numerosi altri chef: solo per citarne alcuni: Savio Perna, chef del ristorante “Villa Franca” di Positano; Mimmo Di Raffaele, chef del “Belvedere Restaurant” del Belmond Hotel Caruso di Ravello; Luigi Lionetti, chef stellato del “L’Olivo Restaurant”, del Capri Palace di Capri. Infine, hanno arricchito il ghiotto menù anche i salumi dell’Agriturismo “Il Contadino” di Bernardino Lombardo e la selezione dei formaggi “Carmasciando” di Angelo Nudo; tutte le pietanze sono state accompagnate dall’ “Opera Mia 2013”, Taurasi D.O.C.G., e dall’ “Oro Spumante”, di qualità Brut della Tenuta Cavalier Pepe di Milena Pepe. Infine, a tutti gli chef sono state donate alcune bag regalo con prodotti conservati dell’azienda “Casa Marrazzo 1934”. 

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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