Ven. Mar 29th, 2024

Una pizzeria da asporto va vissuta, per conoscerla, nel rapporto che ha con i suoi clienti in una normale serata, ed è quello che abbiamo fatto vivendo l’arte pizzaiola di Luca Doro a Macerata Campania. Nel piccolo locale ci accolgono le gigantografie delle numerose recensioni, i premi, le foto di una carriera che sta diventando ogni giorno che passa sempre più culminata dal gradimento di una clientela  crescente. Scaffali in bella mostra pieni di prodotti che forse non sono presenti nemmeno in tutti i grandi ristoranti stellati, dal corbarino candito, al tonno di Cetara, una carrellata impressionante di circa 50 prodotti provenienti dai presidi Slow Food d’Italia, con la Campania ovviamente principe della credenza, onorando il suo ruolo “militante” di Pizzaiolo dell’Alleanza dei Pizzaioli della chiocciola. La cosa che ci ha colpito è la varietà delle ordinazioni da parte dei clienti; infatti nelle pizzerie da asporto spesso la ripetitività è la regola, che qui viene fortemente smarrita, tanti clienti abituali, nella conurbazione casertana che hanno a disposizione una varietà imponente, in modo particolare per quanto riguarda le pizze Gourmet, in cui le eccellenze, anche quelle di nicchia, aprono al cliente un percorso di educazione alimentare e la felicità di trovare in una pizza ciò che a casa non può esserci, o provare quella specialità di cui si è finora sentito solo parlare. Vengono sfornate in pochi minuti, alla fila in attesa già nella primissima serata, Brontese con Mortadella, Cetara dop , il Casertano, ovvero con maiale nero,porcini provola e mozzarella, la Sofia, ricordando la pizza che la dea di Pozzuoli mangiava nelle pizzerie italiane di New York, con Provola affumicata, pomodorino del piennolo e crema di pesto, e poi due creazioni che Luca ed i suoi collaboratori confezionano per noi; La Carpaccio di Polipo vede la presenza anche Lupino Gigante di Vairano, che per la prima volta vediamo usare con dovizia in pizzeria, una freschezza che si unisce alle fette di limone, olio aromatizzato al limone, rucola, mozzarella fresca e carpaccio di Polipo. Una pizza molto gettonata dai clienti in estate. L’impasto, con le farine Petra, è un letto sontuoso su cui “coricare” questi straordinari prodotti. Dall’alto casertano si va in Irpinia, con la Pizza Genovese ed  il preparato Antica Ricetta di Napoli con Cipolla ramata di Montoro, nel rispetto della ricetta tradizionale napoletana, adagiata vi è una burrata freschissima, il piatto è guarnito da un arancia lavorata che fa capire subito di trovarsi di fronte un artigiano che è diventato pizzaiolo dopo un percorso lungo di studio iniziato in cucina come cuoco, anche all’estero; la passione per impiattamenti di eleganza tradisce la formazione di Luca, una maestria che ingolosisce il cliente e lo invoglia a provare sempre di più nuove creazioni, nuove elaborazioni della tradizione. Luca ha grandi progetti e dall’asporto aprirà una grande pizzeria a breve, sempre nella sua amata Macerata Campania, per soddisfare le tante richieste dai clienti sempre più affascinati dalla sua Pizza Gourmet vissuta come stile di vita e percorso di educazione alimentare, che dagli impasti leggeri apre il mondo delle eccellenze da alta cucina nel modo migliore e a costi accessibili. Cuore,passione,studio, ciò che Luca ripete ai suoi collaboratori e ripete a se stesso ogni giorno, queste caratteristiche, per chi non fosse ancora giunto in Via Trieste a Macerata Campania, sarà possibile anche tastarli con mano al Pizza Show di Casolaro Hotellerie al Cis di Nola giovedì 7 settembre dalle ore 12.00, dove Luca Doro&dop proporrà anche una nuova arrivatat, la pizza alla Canapa Sativa. Ad Maiora !

 

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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