Mer. Apr 24th, 2024

thumbtruecut1343923980075_710_472Il 16 Dicembre c’è Millefiori, la cucina dei fiori e i dolci del miele in scena a Eboli. “Continua il nostro impegno nello stimolare il tessuto produttivo locale con iniziative che ne valorizzano le tipicità e le eccellenze. Dare voce al bicchiere mezzo pieno, a chi riesce ad emergere grazie a pazienza e spirito di sacrificio è il primo passo per poter promuovere a pieno un territorio”. Così Attilio Astone, presidente dell’Associazione Puro Gusto racconta del progetto di Millefiori, giunto alla sua terza edizione.

Domenica prossima, all’interno del Museo Archeologico di Eboli (SA), si rinnova l’appuntamento con la kermesse dedicata a due eccellenti produzioni della Piana del Sele e dell’intera provincia salernitana: il miele ed i fiori.

Quest’anno sarà una sola giornata – ricchissima di ospiti – a raccontare dunque un territorio e le sue eccellenze, attraverso la sapienza delle mani degli chef e dei pasticceri che prenderanno parte alla lunga serata-spettacolo.

“Il settore primario è alla base della nostra economia, se ci dimentichiamo del suo valore non riusciremo a superare questo momento difficile. Valorizzarlo, dargli spazio, sapendo guardare ai mercati esteri, resta la strada migliore. Ma per farlo è sempre necessario che prima siamo noi stessi a conoscere a fondo i nostri migliori prodotti”, commenta Enzo Galiano, presidente di Intertrade Salerno.

A partire dalle ore 19 diversi i momenti dedicati al gusto. Per cominciare – con dolcezza e spirito goliardico – si disputerà una sorta di gara “Sfogliatella bellosguardese versus Sfogliatella napoletana” (conoscitiva e degustativa) volta alla conoscenza delle due tradizioni dolciarie campane.

Dalle ore 20, invece, partirà una cena con cucina a vista in cui si potranno degustare piatti e dolci, nel mentre se ne racconteranno le preparazioni ed i particolari direttamente di fronte al pubblico.

Gli chef impegnati nella realizzazione del menù a base di fiori saranno Fabio Pesticcio, del ristorante stellato “Il Papavero”, e i ristoratori aderenti all’Associazione “Le Tavole del Borgo”, nello specifico Gustavo Sparano de “Il Panigaccio”, Carmelo Vignes di “Vico Rua”, Antonietta Boffa di “Porta Dogana” e gli chef Antonello Martuscielli e Lorenzo Forlano.

Ospite d’onore della serata il maestro pasticcere Giuseppe Manilia della Pasticceria L’Orchidea di Montesano sulla Marcellana (SA), tra i migliori 9 pasticceri italiani secondo la guida “Pasticceri&Pasticcerie” 2013 di Gambero Rosso.

Per tutta la giornata – in Piazza della Repubblica – dalle ore 10 e fino alle ore 20, si terrà un mercatino di mieli e tipici.

 

LA CUCINA DEI FIORI. Non sono preziosi solo per ornare le nostre case o i giardini, anzi. Dalle preziose proprietà per il nostro benessere, non mancano quelle organolettiche che li vedono ingredienti stimolanti ed audaci. In alcuni casi la cucina dei fiori è cosa da tutti i giorni, basti pensare ai cavolfiori ed ai fiori di zucca, ma anche a carciofi ed asparagi, capperi e zafferano. Ma anche begonie, garofani, gerani, calendula, camomilla, caprifoglio, fiordaliso e lavanda appartengono alle specie di fiori commestibili che hanno trionfato in una certa cucina francese ed anche in Italia ha i suoi seguaci.

 

I DOLCI DI MIELE. Le preparazioni natalizie campane sono legate alla rinomata tradizione pasticciera napoletana: roccocò, susamielli, divino amore, zeppole e struffoli tutto questo ci riconduce al periodo dell’avvento, a lunghe serate in casa, al gioco della tombola. Quasi tutti riservano un ruolo importante al signor miele nel corso della loro rituale preparazione. C’è chi lo “assorbe” nella preparazione e chi – invece – lo utilizza al termine prima di impiattare.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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