Mar. Apr 30th, 2024

“All’Italia del vino servono nuove strategie di marketing targetizzate sui veri decision maker dei mercati internazionali: i consumatori. Stiamo assistendo ad una svolta culturale che investe le tecniche commerciali del mondo produttivo del nostro Paese , fino ad ora praticate. Oltre agli accordi commerciali servono nuove azioni in grado di trasformare l’originalità e l’esclusività della storia italiana del vino in strumenti di promozione e in motivazione di acquisto, come sta accadendo in Canada ”. A dirlo Piero Antinori, presidente dell’Istituto Grandi Marchi – l’associazione che riunisce le 19 cantine simbolo dell’enologia made in italy – intervenendo ieri a Roma alla Conferenza stampa di presentazione di Discover Italy, la produzione cinematografica italo canadese promossa da Liquor Control Board of Ontario (LCBO, il monopolio della provincia dell’Ontario), Istituto Grandi Marchi e IEM. Il film documentario sarà distribuito nelle edicole e librerie, e in oltre 600 store selezionati del Canada in questi giorni.

Con un export di 380milioni di dollari canadesi totalizzati nel 2011 (circa 294milioni di euro, + 8,7% sul 2010), il vino italiano detiene il 20% del valore complessivo del mercato canadese e rimane saldo in seconda posizione, dietro solo alla Francia (che rappresenta il 22,9% del mercato totale del vino) seguito, nell’ordine, dai competitor del nuovo mondo come Australia, Cile e Argentina.

In 10 anni il valore dell’export vinicolo italiano in Canada è cresciuto del 112% (la Francia solo del 34%). Una performance da record – ha proseguito Antinori – trainata da Québec e Ontario, le due province leader nelle importazioni di vino italiano per valore e volume e ancora con ampi margini di crescita. Per questo – ha concluso il presidente dei Grandi Marchi – abbiamo coprodotto, con IEM e LCBO, il monopolio dell’Ontario, un film esemplificativo della cultura italiana del vino a sostegno delle politiche di promozione di tutto il comparto”.

Per Michael Fagan, direttore ricerca e sviluppo e responsabile attività educazionali LCBO e autore del film: Discover Italy – 35 giorni di ripresa e oltre 6000 km percorsi da nord a sud – è un format emozionale e motivazionale che racconta, in tre dvd da 25’ ciascuno, l’originalità del vino italiano con l’obiettivo di colmare la sete di conoscenza del consumatore canadese, che prima di acquistare il vino e fidelizzarsi vuole capirne l’anima ”.

L’iniziativa editoriale coinvolge anche Iem, la società veronese leader nei progetti di internazionalizzazione dell’agroalimentare italiano che fa della divulgazione della cultura del vino uno strumento prioritario di marketing per affermarsi nel mercato globale. Per Giancarlo Voglino, managing director Iem: “La cultura del vino italiano è sempre più l’elemento chiave dell’internazionalizzazione delle imprese. Discover Italy è un esempio di networking utile per continuare a far crescere il sistema Paese sui mercati internazionali”.

L’Istituto Grandi Marchi (Alois Lageder, Argiolas, Biondi Santi Greppo, Cà del Bosco, Michele Chiarlo, Carpenè Malvolti, Donnafugata, Ambrogio e Giovanni Folonari, Gaja, Jermann, Lungarotti, Masi, Marchesi Antinori, Mastroberardino, Pio Cesare, Rivera, Tasca D’Almerita, Tenuta San Guido, Umani Ronchi) ha registrato, nel 2011, un fatturato complessivo di 500milioni di euro di cui oltre il 60% realizzati all’estero. Il Canada rappresenta per l’Istituto il 15% della propria quota export.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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