Una valida e non banale iniziativa di cui diamo notizia con piacere.
Chris Costa riunisce a Napoli le sue opere create per rendere visibile le realtà spesso trascurate del lavoro domestico e di cura. Con la sua esposizione promossa da Centrala, in collaborazione con ActionAid, nell’ambito del progetto di ricerca I-CLAIM, Costa
esplora le complesse esperienze dei migranti slavi, con un’attenzione particolare alle donne polacche che, negli ultimi decenni, sono arrivate nel Sud Italia in circostanze diverse; alcune per scelta, altre per necessità, trovandosi intrappolate tra forze
contrastanti: nostalgia, sfruttamento, razzismo e un pervasivo senso di dislocazione. Nostalgia’n’exploitation mira a trasmettere questa complessità, questo campo di forze conflittuali attraverso i media dell’installazione fotografica, del video e della musica.
La mostra è ospitata nella galleria Puntozero Valeria Apicella di Napoli, e sabato 10 maggio alle 18:00 Centrala, la galleria d’arte del Regno Unito terrà un talk con l’artista Chris Costa. Attraverso la lente di I-CLAIM i partecipanti sono invitati a riflettere
sulle sfide del racconto artistico della migrazione, dello sfollamento e dell’ingiustizia sistemica nell’arte. Dal razzismo e dalla discriminazione di genere, alla distorsione dei media e al ritratto parziale dei conflitti globali, in che modo i linguaggi
estetici possono aiutarci a dare un senso a queste realtà complesse? E cosa si perde nella traduzione tra una lingua e l’altra? Un incontro che vuole esplorare il potere e i limiti dell’arte nel catturare le esperienze vissute di immigrati e rifugiati, e aprire
spazio al dialogo pubblico su come percepiamo e rappresentiamo collettivamente questi temi urgenti.
I-CLAIM, acronimo di Improving the Living and Labour Conditions of Irregularised Migrant Households in Europe, è un progetto di ricerca Horizon Implementato in Italia dall’Università Cà Foscari di Venezia e ActionAid. I-CLAIM indaga le condizioni di
vita e di lavoro delle persone migranti in situazione di irregolarità in sei Paesi europei. Attraverso una prospettiva intersezionale e intergenerazionale, il progetto mira a identificare le diverse forme di irregolarità vissute da chi si trova in una situazione
giuridica e lavorativa irregolare o precaria, con un’attenzione particolare ai fattori determinanti e all’impatto dell’irregolarità sulla dimensione familiare dei migranti.
CALENDARIO DELLA MOSTRA
OPENING: venerdì 9 maggio, ore 19-22
Sabato 10 maggio: What Is to Be Done? / Che fare? / Что делать? – Talk con Chris Costa, ore 18:00
Orari d’apertura mercoledì, giovedì, sabato e domenica: dalle 11 alle 19