Sab. Ott 12th, 2024

Secondo Coldiretti nella spazzatura finiscono mediamente 31kg di cibo avanzato pro capite: pari a un importo complessivo di 31 miliardi di euro l’anno. Complice inflazione, caro energia e quadro economico conseguente, Coldiretti ha però recentemente rilevato come, a partire dai prossimi mesi, circa il 35% delle famiglie intende “cambiare registro” compiendo sforzi per abbassare questi numeri con l’obiettivo di risparmiare.

Planeat è nata a fine 2020 dall’iniziativa dell’imprenditore Nicola Lamberti  non a caso nel periodo che aveva più che mai evidenziato l’urgenza di un nuovo approccio verso il pianeta e le sue risorse.

L’offerta di Planeat consiste nell’offrire a famiglie, single e aziende la possibilità di fare la spesa alimentare e di pianificare i pasti settimanali acquistando ingredienti di qualità, freschi e preparati nelle esatte dosi per comporre le ricette, quindi senza sprechi e dispersioni.

Estremamente modulare e flessibile – rispetto ad altri competitor che obbligano ad abbonamenti poco elastici e di lunga durata (con il paradossale risultato di rischiare di provocare spreco anziché ridurne) –https://planeat.eco/ offre agli utenti la possibilità di comporre menù a scelta sul portale, per il numero desiderato di giorni, per più settimane di seguito, o una ogni tanto, ricevendo poi a domicilio i kit di ingredienti per la realizzazione delle ricette.

Come funziona

Attraverso il sito gli utenti possono pianificare in modo vario il proprio menù settimanale, scegliendo fra più di 200 ricette della tradizione, e ricevere a casa un kit di ingredienti freschi, lavati, pesati e porzionati pronti per essere cucinati in breve tempo seguendo le istruzioni allegate, o, in alternativa, piatti già cucinati. È anche possibile acquistare pane, frutta, verdura e dolci. Grazie a una tecnologia in grado di tracciare le abitudini di ciascun cliente, Planeat predispone quantità corrette di ingredienti per evitare sprechi.

Il packaging

Ogni preparato è stato finora distribuito in kit eco-sostenibili e compostabili. Con l’obiettivo di migliorare la sostenibilità anche in questo ambito, i kit di preparazione verranno a breve distribuiti in contenitori lavabili e riutilizzabili (raccolti, sterilizzati e ridistribuiti direttamente dall’azienda) così da migliorare la sostenibilità anche su imballi e stoviglie.

Servizio aziende: ottimizzare il budget del buono pasto

Planeat ha recentemente lanciato un servizio dedicato alle aziende che consiste nell’offrire ad uffici e piccoli team di lavoro piatti cucinati da scegliere tra circa 50 proposte ogni giorno, consegnati in azienda. Per perseguire, fino all’ultimo grammo, l’obiettivo “nessuno spreco” – laddove la spesa del piatto da far arrivare alla propria scrivania fosse inferiore al valore di un eventuale contributo da parte dell’azienda – la parte rimanente potrebbe venire spesa dal cliente sulla piattaforma, acquistando kit o piatti pronti per casa.

La filosofia

L’idea di Planeat nasce nel 2018 dall’esperienza professionale di un gruppo di amici e soci forti di una convinzione profondamente radicata: creare nuovo valore attraverso la massimizzazione del bene comune, avendo attenzione per tutto quello che ci circonda. Dopo vari test, nel settembre 2020 il servizio apre al pubblico, e Planeat diventa una Società Benefit che integra nel proprio oggetto sociale, oltre agli obiettivi di profitto, lo scopo di avere un impatto positivo sulla società e sulla biosfera e conta su 40 fra collaboratori e consulenti.

Dichiara Nicola Lamberti, Founder di Planeat: «Dare un contributo per salvare quel “mondo malato in cui non era possibile continuare a fingersi sani” attraverso la lotta contro lo spreco alimentare, è la mission di Planeat che ha tra i suoi valori fondanti la massimizzazione del bene comune»

Dal suo lancio, a fine 2020, Planeat ha finora gestito 20.000 ordini, contribuendo a salvare 17 tonnellate di cibo dalla spazzatura.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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