Dom. Ott 13th, 2024

Continua a crescere la richiesta di prodotti bio, mercato che è uscito rinforzato dell’emergenza sanitaria. Da ricerche internazionali è emerso come il settore raggiungerà i 272,18 miliardi di dollari entro il 2027 in America, con un tasso di aumento annuo del 12,2%. Dato positivo anche in Europa dove il bio vale ben 40,7 miliardi di euro.

L’emergenza sanitaria non sembra aver intaccato il mercato dei prodotti bio, sempre più richiesti dai consumatori in tutto il mondo per via delle numerose proprietà nutritive. Basti pensare che secondo una recente ricerca americana di Allied Market Research pubblicata su Globenews Wire, il settore raggiungerà i 272,18 miliardi di dollari a valore in USA entro il 2027, con un tasso di crescita annua del 12,2%. E ancora, secondo un rapporto di Focus Bio Bank, soltanto in Europa il mercato  attuale vale ben 40,7 miliardi di euro. Scenario altamente positivo anche per quanto concerne l’Italia, dove i consumi domestici di alimenti biologici hanno raggiunto la cifra di 3,3 miliardi di euro, secondo i dati comunicati da Ismea e Coldiretti. Ma non è tutto, perché secondo una recente ricerca di Mintel, il 28% dei consumatori italiani preferisce i prodotti bio anche per via dei prezzi maggiormente accessibili. Una vera e propria rivincita del biologico che dimostra come i consumatori, soprattutto durante il lockdown, abbiano deciso di prestare maggiore attenzione al cibo che mettono sulla propria tavola, prediligendo qualità e salute.  

“La crescita del settore bio testimonia la ricerca sempre più incessante da parte delle persone di un’alimentazione sana che combini salute, benessere e sostenibilità – ha spiegato Marco Roveda – Il pioniere del biologico – Per questo motivo, ho scelto di dare il mio contributo realizzando una linea di zuppe pronte confezionate in pack realizzati con carta dotata di certificazione PEFC e proveniente da filiera sostenibile. L’assortimento, composto da 6 referenze arrivate nei migliori supermercati e online su Amazon Prime Now (Milano e Roma), spazia dalle ricette più tradizionali, come il minestrone di verdure ricco con curcuma e la zuppa toscana con farro, a quelle più innovative ,come la zuppa chili leggermente piccante, la vellutata di funghi con porcini, la zuppa di verdure con piselli e la zuppa di lenticchie ai due aceti”

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.