Sab. Dic 7th, 2024

0-olioPromuovere e valorizzare i pregi della eccellente produzione olearia della Campania: questo l’intento del premio “Nuovolio” dedicato agli oli extravergine d’oliva novelli del 2013 e tornato con la seconda edizione su iniziativa di Coldiretti Campania e Unaprol.

Con l’evento, svoltosi nella Sala delle Grida della Camera di Commercio di Napoli con la partecipazione dell’assessore all’Agricoltura, Daniela Nugnes, del responsabile Olio della Confederazione Nazionale Coldiretti, Nicola Di Noia, del presidente e del direttore di Coldiretti Campania, Gennarino Masiello e Prisco Lucio Sorbo, del presidente della Camera di commercio, Maurizio Maddaloni, del capo panel di Unaprol, Giulio Scatolini e del capo panel della Camera di commercio, Marialuisa Ambrosino, ha premiato i migliori oli che hanno superato il giudizio degli esperti dopo essere stati sottoposti ad analisi chimiche e a valutazioni sensoriali. Il premio che, come ogni anno, è riservato alle aziende produttrici di oli ottenuti con le olive dell’annata agraria corrente è stato assegnato secondo il giudizio degli esperti, alle migliori nelle rispettive categorie di appartenenza: fruttato intenso, fruttato medio e fruttato leggero.

 

L’azienda Ciaglia Lucia di San Lupo (BN) è stata premiata per la prima categoria, mentre sono risultate vincitrici per la seconda e la terza, rispettivamente le aziende Marsicano Michelangelo di Sicili (SA) e Alexia Capolino Pierlingieri di Castelvenere (BN) .

 

“ Quella di oggi – hanno affermato il presidente e il direttore di Coldiretti Campania Gennarino Masiello e Prisco Lucio Sorbo – vuole essere una testimonianza importante tesa a coniugare il prodotto al territorio nel segno della valorizzazione della qualità ad esso riconducibile e distinta dall’olio senza identità del mercato globalizzato che non garantisce ne sicurezza alimentare, ne sapore e ne pregi nutrizionali. “

 

Un appuntamento con la qualità quello del premio rilevato anche dall’Assessore Regionale all’Agricoltura della Campania, Daniela Nugnes che ha sottolineato come” la consistenza qualitativa delle produzioni agroalimentari campane sia provata con basi scientifiche documentando, come in questo caso l’olio, che la qualità dei prodotti campani caratterizza in positivo la nostra terra”.

Olio vuol dire anche piacere per il palato e anche per il 2013 in occasione dell’appuntamento del ”Natale della Terra” promosso dalla Curia e da Coldiretti, il 15 dicembre in Villa Comunale a Napoli con il patrocinio del Comune, sarà possibile assaggiare i prodotti che hanno partecipato al ”Nuovolio 2013” e ovviamente anche i migliori tre vincitori del premio.

Sono oltre 70mila gli ettari di terra messi a produzione in Campania dai quali si ottengono quasi 415mila quintali di olio.

I frantoi, capillarmente diffusi, sono più di 500.

Sono 5 gli oli a Denominazione di origine protetta (Dop) (l’extravergine di oliva Cilento, Colline Salernitane, Irpinia -Colline dell’Ufita, Penisola Sorrentina e Terre Aurunche). Le varietà autoctone sono 13 (l’Ogliarola e la Ravece, in provincia di Avellino, l’Ortice e l’Ortolana in provincia di Benevento, Minucciola in Penisola Sorrentina, l’Asprinia, la Tonda e la Sessana in provincia di Caserta, la Rotondella, la Carpellese, la Nostrale, la Biancolilla e la stessa Pisciottana, in provincia di Salerno), a queste si aggiungono oltre 60 varietà minori presenti in modo più o meno diffuso nelle singole aree di coltivazione e altre ancora in fase di studio.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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