Mer. Apr 24th, 2024

Aglianico_Vulture_ampelos_VCP-VL5Presentato a Roma, presso l’area congressi di Eataly, il 47° VINITALY in programma dal 7 al 10 aprile a Verona.

Tante novità e tanti numeri altisonanti sono stati annunciati dal presidente di Veronafiere Ettore Riello e dal direttore generale Giovanni Mantovani il quale ha ribadito la presenza di tutte le regioni italiane a supporto del valore delle territorialità, inclusa la Campania che sicuramente avrà un ruolo di primo piano a Verona. E’ stato dato grande risalto a due eventi in particolare: OperaWine del 6 aprile, giornata di promozione del vino italiano negli USA e nel mondo dedicata agli operatori specializzati esteri, in collaborazione con Wine Spectator, rivista opinion leader in assoluto che ha selezionato 100 produttori italiani e che è fortemente sensibile alle tendenze dei mercati leader; VinitalyWineClub.com innovativa piattaforma di promozione e vendita online che rappresenterà praticamente l’estensione digitale della fiera fisica con l’obiettivo di offrire ai produttori un vastissimo target di nuovi consumatori.

E proprio nel segno della rete, Vinitaly quest’anno strizza più che mai l’occhio alla Cina, 3° consumatore mondiale di vino rosso e che sarà alla rassegna con la delegazione del Ministero del Commercio Cinese, per la prima volta all’evento veronese.

Nell’immenso scenario di eccellenze di Eataly, a margine della presentazione, abbiamo incontrato alcuni esponenti della qualità made in Campania che ben conoscono l’utilità e le prospettive offerte da eventi di forte richiamo internazionale: Pietro Raimondo dell’azienda biologica Sole di Cajani nel salernitano, produttrice di un ottimo olio extravergine di oliva già protagonista al Sol di Verona; Enzo Polito delle omonime cantine alle porte del Parco Nazionale del Cilento, il cui fiore all’occhiello è il fiano Paestum d.o.c. Saracè; Igino Ciervo, noto chef con esperienze in ristoranti di Ginevra e Milano, ora anima della cucina mediterranea presso l’Albergo Heaven di Mercogliano, luogo di relax e benessere dominato dal celebre Santuario di Montevergine; Patrizia Postiglione titolare di Antiche Fattorie Cilentane di Agropoli, affermato liquorificio la cui produzione tipica è effettuata in gran parte esclusivamente con frutta da agricoltura biologica.  Unanime il loro parere sulla necessità di promuovere incessantemente le nostre produzioni di qualità presso mercati dalle enormi potenzialità; ad esempio Cina e Russia, dove è importante fare cultura sulla storia dei nostri territori prima che sui prodotti.

 

Il presidente di Veronafiere, Ettore Riello, ha rimarcato la centralità di tali eventi perchè dalle rassegne internazionali transita una considerevole fetta del business delle pmi e delle medie e grandi aziende. E gli operatori fieristici mirano con costanza a potenziare l’appeal di eventi quale è Vinitaly per anticipare cambiamenti e innovazioni e offrire supporto e servizi utili allo sviluppo delle imprese made in Italy.  Al Vinitaly saranno 4.200 gli espositori provenienti da oltre 20 Paesi; si prevede di confermare i numeri dello scorso anno e cioè 140 mila visitatori: una straordinaria occasione di contatto per il settore che nei primi 11 mesi dello scorso anno ha segnato tuttavia un export in calo del 9% nei volumi, per un totale di 21,4 milioni di ettolitri destinati ai mercati esteri.

 

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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