Sab. Ott 12th, 2024

Tradizione e genuinità da assaggiare, ascoltare e vivere. I ritmi popolari di fisarmoniche e tammorre si fonderanno con i piatti tipici del territorio preparati da chef d’eccellenza.

Gli appuntamenti previsti dal “Folk Dinner”, iniziativa organizzata dall’agenzia di comunicazione Semioticando, daranno risalto alle tipicità della penisola sorrentina. I cuochi che si alterneranno nel corso della manifestazione utilizzeranno prodotti del territorio e permetteranno ai presenti di fare un viaggio nel passato attraverso i sapori di una volta.

L’itinerario gastronomico – musicale prevede cinque tappe concentrate a Vico Equense e a Meta nei mesi di Luglio e Agosto. Si comincerà venerdì 29 Luglio al “Vado pazzo” (Ticciano) con la musica dei “Tammorrari del Vesuvio” e la cucina di Andrea Cannavacciuolo. Per quell’occasione lo chef ha previsto fusioni di verdure e formaggi della zona, tortini di riso ai porcini di Monte Comune su fonduta di provolone del monaco, la pasta e patata preparata alla “vado pazzo”, filetti di maialino caramellato con salsa di asparagi e zafferano, “frutta pazza” e dolci di mamma Virginia.

Il “Folk Dinner” continuerà il 5 Agosto ad “Antichi sapori” con i ritmi de “Le sette bocche” e la cucina di Alfonso De Martino, il 13 agosto al Grand hotel Moon Valley con i “Kiepo’”, chef Giuseppe Panico, il 19 Agosto allo Scrajo Terme con la cucina di Peppe Guida (“Nonna Rosa”) e la musica della “Paranza mediterranea”, il 26 Agosto al “Comer_a” (Meta) con “A paranza r’ò Lione” e Claudio La Ragione ai fornelli.

Per partecipare alle serate bisogna prenotarsi chiamando il numero 338-3283418, oppure mandando una e-mail all’indirizzo info@semioticando.com.

I partecipanti verranno, dunque, condotti in un itinerario alla scoperta delle radici di questa terra attraverso sapori e suoni che ne richiamano le origini. La penisola sorrentina è, infatti, luogo che possiede una storia antica e ricca, caratterizzata da mille sfumature, che si affaccia sul Mediterraneo che da secoli è incrocio di tradizioni e culture.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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