Sab. Ott 12th, 2024

È stato presentato al Salone del Gusto di Torino, presso l’area istituzionale della Regione Campania, il documento “Terra alla terra in mezzo al mare”, decalogo nato sulla scia del convegno svoltosi il 2 ottobre 2009 a Barano d’Ischia per la salvaguardia e la valorizzazione dell’isola verde.

Luciano D’Aponte, Dirigente del Settore Agricoltura della Regione Campania, portando il saluto dell’ente, ha voluto rimarcare la vicinanza dimostrata dalla Regione Campania alle iniziative e alle tematiche di Slow Food.
A introdurre i lavori è stato il Presidente Slow Food Italia, Roberto Burdese, il quale ha disegnato il percorso compiuto in un anno dalla Condotta: «Cinque dei sei comuni dell’isola hanno approvato in Consiglio comunale il documento. – ha sottolineato – Ora inizieremo a sfogliare il decalogo e cercheremo di ottenere i primi risultati: è un fatto importante, è la novità della politica».

“Il primo punto del decalogo – ha sottolineato il giornalista Ciro Cenatiempo, moderatore dell’incontro – è fermare la sottrazione di spazi utili all’agricoltura sull’isola d’Ischia, perché è il momento di comprendere che puntare sulla natura e sull’ambiente è il nuovo punto di forza del turismo“.
Raffaella Grana, Presidente Slow Food Toscana, ha ricordato: «Abbiamo presentato il documento nel corso dell’evento organizzato dall’arcipelago delle isole slow lo scorso settembre, in quanto riteniamo sia stringente il suo legame con i nostri obiettivi globali e possa pertanto fungere da esempio per tutte le piccole realtà”.

All’incontro presso il Salone del Gusto erano presenti anche il Sindaco e l’Assessore all’Edilizia del Comune di Forio d’Ischia, il primo ad avere approvato all’unanimità il documento in Consiglio Comunale. Il primo cittadino, Franco Regine ha sostenuto: “L’isola d’Ischia non può essere più urbanizzata, ma deve essere recuperata per la sua vocazione a un turismo con particolare attenzione alla ruralità. L’impegno di Slow Food mi spinge a continuare su questa strada». L’assessore Michele Calise ha poi ribattuto: «La speculazione edilizia deve essere fermata perché ora è il momento di tornare all’agricoltura, facendo prendere forma a questo decalogo”.

Particolarmente rilevante, soprattutto in merito al nono punto del documento, relativo alla costruzione di un macello intercomunale, è stato poi l’intervento del Presidente nazionale dell’ordine dei Veterinari, Aldo Grasselli: “La vostra iniziativa è isolana, ma non isolata. La tutela della microeconomia, oggi necessaria non solo per le piccole realtà, si può ottenere esclusivamente creando microinfrastrutture. Credo che la vostra iniziativa aderisca pienamente alle finalità perseguite dal nostro Ordine e per questo saremo certamente lì ad aiutarvi”.

“La determinazione della Condotta di Ischia, guidata da Riccardo D’Ambra, doveva essere premiata. – ha detto il Presidente Slow Food Campania e Basilicata, Gaetano Pascale – Partire da un’isola è esemplare ma lo è ancor di più partire da un’isola dalla Campania, regione troppo spesso additata per la scarsa attenzione ai temi ambientali”.

A chiudere i lavori è stata Silvia D’Ambra, rappresentante del Comitato di Condotta Slow Food Ischia e Procida “Filippo Di Costanzo”: “Questo decalogo nasce dal lavoro di un Presidio – ha detto – perché un Presidio ha una grande responsabilità nei confronti del territorio, in quanto testimonia che le cose sul territorio possono cambiare in meglio”.

Prima di concludere, Silvia D’Ambra ha però lanciato la nuova sfida: “Il nostro impegno ora sarà tutto rivolto a far sì che, entro un anno, sia deliberato il macello intercomunale”.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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