Una buona idea per presentarsi in una importante fiera, evitare parcellizzazione e tracciare un discorso comune.
La Campania del vino si presenta unita al Merano Wine Festival 2025, in programma dal 7 al 10 novembre, con un progetto corale di valorizzazione e promozione del territorio: “Campania Wines”. Ancora una volta, quattro consorzi di tutela si presenteranno insieme nello spazio esclusivo Casa Campania, un luogo di incontro, degustazione e racconto dedicato alla qualità e alla ricchezza enologica della regione.
Capofila dell’iniziativa è il Sannio Consorzio Tutela Vini, in qualità di soggetto mandatario dell’ATS “CAMPANIA.WINE”, costituita insieme al Consorzio Tutela Vini Vesuvio, al Consorzio Vita Salernum Vites e al VITICA – Consorzio Tutela Vini Caserta
Il progetto “Campania Wines” nasce con l’obiettivo di rafforzare l’identità e la riconoscibilità dei vini campani a Indicazione Geografica, consolidando il legame tra produttori, operatori di settore e consumatori, e posizionando la Campania come una delle regioni di pregio del panorama vitivinicolo italiano e internazionale.
I PROTAGONISTI: I CONSORZI CAMPANI E LE LORO DENOMINAZIONI
Tra i protagonisti della scena vitivinicola campana emergono i quattro consorzi del Campania Wines che, ciascuno con la propria identità, raccontano la storia, la biodiversità e la cultura del territorio. Il Sannio Consorzio Tutela Vini si distingue per il rilancio di varietà autoctone come la Falanghina del Sannio DOC, il Sannio DOC Coda di Volpe e l’Aglianico del Taburno DOCG, diventando un simbolo di biodiversità e sostenibilità ambientale. Il Consorzio Tutela Vini Vesuvio, invece, rappresenta la specificità della viticoltura vulcanica: vitigni come Piedirosso, Catalanesca e Caprettone, insieme alla storica menzione Lacryma Christi del Vesuvio, raccontano un terroir unico, ricco di carattere e identità. Il Consorzio Tutela Vini Caserta – VITICA con le DOC “Aversa Asprinio”, “Galluccio” e “Falerno del Massico” e le IGP Roccamonfina e Terre del Volturno è invece interprete della viticoltura eroica delle alberate e custode delle origini romane del vino, con denominazioni che sono veri e propri testimoni della storia della Campania Felix. Infine, il Consorzio Vita Salernum Vites è l’ambasciatore delle denominazioni costiere e collinari del salernitano, da Costa d’Amalfi a Castel San Lorenzo e Cilento DOC, alle IGT Paestum e Colli di Salerno, territori in cui paesaggio, mare e colline si fondono per dar vita a vini mediterranei dall’identità riconoscibile.
LA VITIVINICOLTURA CAMPANA: UN’ECCELLENZA IN EVOLUZIONE
La vitivinicoltura campana rappresenta uno dei settori più dinamici e identitari dell’agroalimentare regionale. Forte di radici antichissime e di un patrimonio unico di vitigni autoctoni e tradizionali – tra cui Aglianico, Falanghina, Piedirosso – il comparto si distingue per un crescente orientamento alla qualità, sostenibilità e valorizzazione territoriale. Il comparto è costituito principalmente da piccole e medie imprese familiari, affiancate da un solido comparto cooperativistico.
Nel 2024 la produzione ha raggiunto 1,37 milioni di ettolitri (circa il 3% del volume nazionale), su una superficie vitata di 24.386 ettari, con circa 2.800 produttori attivi e un valore di circa 176 milioni di euro.
Il sistema campano è oggi impegnato in un processo di riposizionamento quali-quantitativo, mirato a valorizzare le denominazioni di origine e i vitigni autoctoni. Le strategie future puntano su internazionalizzazione, innovazione, cooperazione e valorizzazione dei vitigni tradizionali, rafforzando l’enoturismo e promuovendo un modello di crescita sostenibile e riconoscibile a livello globale.
UN PROGETTO PER LA VALORIZZAZIONE DELLA CAMPANIA DEL VINO
La partecipazione al Merano Wine Festival rappresenta un’azione strategica di marketing e comunicazione: un’occasione per aumentare la visibilità internazionale, attrarre buyer e distributori qualificati, stimolare partnership commerciali e promuovere un brand territoriale condiviso fondato su qualità, autenticità e sostenibilità.
“Riteniamo importante la partecipazione dell’ATS dei consorzi di tutela a Merano – dichiara Nicola Matarazzo project manager di “Campania Wines” – perché il festival rappresenta una piattaforma in continua espansione per far conoscere il meglio del wine&food italiano. Anche quest’anno racconteremo il patrimonio culturale del territorio attraverso degustazioni e narrazioni delle sue bellezze. Casa Campania sarà l’occasione per far scoprire non solo i vini, ma anche le specialità gastronomiche locali, grazie al supporto dello chef Daniele Luongo, offrendo così ai visitatori un’esperienza completa e autentica della Campania”, conclude Matarazzo.
CASA CAMPANIA: IL PALCOSCENICO DELLA REGIONE AL MERANO WINE FESTIVAL
Allestita davanti all’ingresso del Kurhaus di Merano, nel cuore della città, Casa Campania sarà uno stand concepito come un hub d’accoglienza, degustazione e storytelling, aperto sia agli operatori professionali sia al pubblico.
Ogni giorno, lo spazio proporrà:
Degustazioni guidate delle denominazioni tutelate dai quattro consorzi campani;
Approfondimenti tematici dedicati alla biodiversità e alla ricchezza ampelografica della regione;
Racconti di territorio che uniscono storia, paesaggio e sostenibilità;
Abbinamenti enogastronomici ispirati alla Dieta Mediterranea e ai prodotti tipici campani.
UN RACCONTO CORALE DI ECCELLENZA E IDENTITÀ
Con “Campania Wines”, la regione si presenta come un mosaico di esperienze produttive, culturali e paesaggistiche, un racconto condiviso che unisce la forza dei suoi vitigni autoctoni alla passione di chi li custodisce ogni giorno. Un progetto che nasce dal lavoro di squadra e guarda al futuro con una visione comune: far conoscere al mondo la Campania del vino, della bellezza e dell’autenticità.
