Lo scorso weekend 30 e 31 agosto un gruppo di oltre venti cicloturisti aderenti alle associazioni Fiab ( Federazione Italiana Ambiente Bicicletta) della Campania, con la collaborazione di Mtb & Trekking Volturno di Vairano, ha percorso la Ciclovia del Volturno, 144 km in grande parte in pianura da Rocchetta a Capua per sensibilizzare le istituzioni sulle possibilità di valorizzazione dei percorsi ciclabili già esistenti come questa offerte dal contratto di Fiume in capo alla Provincia di Caserta che sul progetto ha attivato una buona attività di ascolto e coprogettazione con le comunità e le associazioni. I contratti di fiume prevedono, infatti, anche uno spazio importante per la mobilità dolce per percorsi ciclabili e cammini lungo il corso dei fiumi.
La ciclovia del Volturno, tracciata e segnalata senza mai alcun contributo pubblico, dal Molise a Capua grazie al lavoro ultradecennale dell’Associazione Mtb & Trekking Volturno e alla iniziale sponsorizzazione di Banca Capasso è oggi uno dei pochissimi percorsi cicloturistici in Campania riportati da guide nazionali sia di settore sia generaliste come quella prestigiosa del Touring Club Italia, parte del suo tracciato è anche ricompreso in Eurovelo 5, l’itinerario ciclistico europeo Via Romea-francigena da Londra a Brindisi) e si interseca con l’Appennino Bike Tour.
Partendo dalle sorgenti del Volturno di Rocchetta in provincia di Isernia, attraverso le bellezze paesaggistiche e culturali, tra strade interpoderali che raggiungono la nostra provincia con Capriati al Volturno, Quattro stradoni di Ciorlano, Mastrati di Pratella, si è giunti nel tardo pomeriggio a Vairano Patenora dopo 77 km dove i partecipanti sono stati accolti dall’amministrazione comunale con gli interventi della Vicesindaco Antonia Funaro e del consigliere delegato ad eventi e cultura Luca Ferdinandi. Sono intervenuti poi Carlo Scatozza presidente di Fiab Caserta in Bici e coordinatore regionale della rete associativa, Teresa Dandolo, Presidente Fiab Napoli Cicloverdi e Consigliere Nazionale Fiab per ribadire l’importanza del cicloturismo, non solo come forma di sport, né legato a singoli eventi, ma come forma di turismo per tutti in mobilità muscolare ma anche elettrica. Come in altre parti d’Italia è una forma di turismo ideale per le aree interne e che necessità di servizi ricettivi e attività poco impattanti come la manutenzione di alcuni tratti e cura della segnaletica negli anni.
Fiab ha redatto una scheda di azione nel contratto di fiume sulla Ciclovia del Volturno, cui basta davvero poco per
attrarre una quota dei milioni di cicloturisti che viaggiano in Italia. La natura e la bellezza dell’alto casertano, il buono del cibo e dell’agricoltura, strade interpoderali ben tenute e in grandissima parte prive di traffico auto, ne fanno un itinerario su cui le comunità attraversate devono sempre più puntare nella loro proposta, così come le piccole imprese che vogliono fare ricettività per questo settore utilizzando anche il network Albergabici che già vede adesioni di
operatori su Vairano. Il secondo giorno il tour è proseguito verso Capua attraverso la campagna di Terra di Lavoro e i comuni attraversati di Pietravairano, S.Angelo d’Alife, Alife, Gioia sannitica, Ruviano, Castel Campagnano, Piana di Monte Verna, fino a Capua alla fine alle Torri di Federico dove il gruppo è stato accolto dall’Assessore alla Cultura del Comune Vincenzo Corcione che ha mostrato impegno ed interesse per la Ciclovia e aggiornato i partecipanti anche sulle tante iniziative che l’amministrazione sta mettendo in campo sul tema della mobilità sostenibile e in connessione anche con i comuni dell’Appia e dell’agro caleno. Le associazioni Fiab sperano anche che la ciclovia possa arrivare fino alla foce a Castel Volturno come previsto in un progetto in capo all’ Ente Riserva Naturale Regionale Foce Volturno- Costa di Licola.

