L’incontro delle associazioni si è svolto a pochi giorni dal Convegno “Via Appia. Regina Viarum: un patrimonio Unesco per il futuro” organizzato a Roma dal Ministero della Cultura il 27 maggio e introdotto dalla dott.ssa Angela Maria Ferroni, Responsabile Tecnico Scientifico della Candidatura UNESCO. Nella prima sessione sono stati presentati casi significativi di siti UNESCO italiani, assimilabili all’Appia per dimensioni territoriali e numero di soggetti coinvolti, che hanno ulteriormente stimolato la discussione dei rappresentati dei comuni ricadenti nel Sito, impegnati a costruire una governance condivisa e quanto più partecipata e inclusiva.
Laura Acampora (MiC Ufficio Unesco) ha invece dato avvio alla sessione pomeridiana che ha visto protagonisti gli esperti del Comitato Tecnico Scientifico che hanno illustrato con quali azioni salvaguardare, raccontare e rendere fruibile l’eccezionale patrimonio culturale della Via Appia.
Il convegno si è concluso affermando la necessità di definire quanto prima l’organigramma della governance, una struttura di coordinamento che dovrà assicurare l’attuazione del Piano di Gestione, co-progettando e realizzando quelle attività di ricerca, tutela, sensibilizzazione e promozione della Regina Viarum attraverso il più ampio coinvolgimento delle Istituzioni e delle Comunità.
Ed è proprio partendo da questi presupposti che le Associazioni riunite a Caserta hanno concentrato la discussione sull’urgenza di stimolare i Comuni delle Province di Avellino, Benevento e Caserta a costituire appositi Coordinamenti Territoriali – al cui interno è prevista la presenza dei rappresentanti delle Associazioni – ed avviare in tempi brevi il processo di formazione della Governance, della cui costituzione si dovrà dare conto nel rapporto da presentare al Comitato del Patrimonio Mondiale UNESCO entro dicembre 2025.
Il ruolo delle Associazioni all’interno dei Coordinamenti testimonia e riconosce l’impegno che da anni esse svolgono in Campania con azioni volte alla salvaguardia dei siti archeologici e del paesaggio storico e naturale presente lungo il tratto della Via Appia, promuovendo, con il coinvolgimento delle comunità locali, lo sviluppo sostenibile del territorio e attuando eventi e percorsi di offerta culturale e di promozione della conoscenza come Appia Day, AppiaWeek, Appia Felix e la rete delle scuole per l’Appia.
Il riconoscimento UNESCO, che premia anche questo impegno collettivo, è una occasione preziosa per mettere a sistema le tante peculiarità presenti lungo la via Appia e contribuire alla nascita di un sodalizio che valorizzi tutte le componenti del sito con il coinvolgimento di tutti gli attori sociali del territorio.
La rete promossa dalle associazioni sottoscrittrici è aperta alle adesioni delle altre organizzazioni che vorranno condividere il percorso avviato per promuovere occasioni di ascolto e confronto con la Comunità, le Istituzioni e gli Enti di Ricerca e giungere in tempi brevi alla costituzione dei due Comitati Territoriali della Campania.
Archeoclub d’Italia, Arci, FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta),
Gruppi Archeologici d’Italia, Italia Nostra, Legambiente, Touring Club Italiano