Lun. Dic 9th, 2024

Nonostante la fase complicata, dovuta alla crisi sanitaria, la Regione Campania è riuscita a raggiungere importanti risultati per quando concerne la gestione del PSR 2014-2020. Sull’ammontare delle risorse programmate sono state impegnate il 98% delle risorse e già nel mese di novembre, con largo anticipo rispetto alla soglia prevista del 31 dicembre, è stato superato il rischio di disimpegno automatico. Un risultato che vede la Campania tra le regioni più virtuose.

“Abbiamo fatto un buon lavoro, da domani ci dedicheremo alla pianificazione della nuova programmazione, in modo condiviso e partecipato, superando errori e criticità del passato”, ha dichiarato Nicola Caputo, Assessore all’Agricoltura della Regione Campania nel corso del suo intervento al Comitato di Sorveglianza in cui l’Amministrazione regionale ha illustrato ai rappresentanti della Commissione europea, dei ministeri coinvolti e del partenariato economico, sociale ed istituzionale, lo stato di attuazione del Programma, con particolare riguardo ai progressi compiuti sul fronte dell’avanzamento della spesa, e le proposte di modifica e rimodulazione finanziaria del Psr sottoposte per approvazione all’Ue. “Abbiamo impegnato a favore delle aziende agricole campane – aggiunge l’assessore Caputo – 1.62 miliardi circa che rappresentano il 98% della Dotazione Finanziaria del Programma pari a circa 1.8 miliardi di euro. Il contributo del PSR al miglioramento dei risultati economici nelle aziende beneficiarie degli investimenti è complessivamente molto soddisfacente. Il nostro lavoro è stato valutato in modo positivo anche dal rappresentante della Commissione europea Philip Busz, (Capo unità Italia – DG Agri). Si ringrazia per il lavoro svolto la struttura dell’assessorato ed in particolare il Direttore generale Filippo Diasco e gli Uffici che hanno dimostrato senso di responsabilità bed impegno per ottemperare alle scadenze previste”.

Rispetto al futuro periodo di transizione, appare necessaria una semplificazione delle procedure al fine di poter raggiungere gli obiettivi di spesa in modo ancora più aderente alle reali esigenze dei singoli territori. La proficua interlocuzione instaurata con la Commissione Europea, ha permesso senza ombra dubbio, di operare specifici correttivi atti a rispondere alle mutate esigenze rilevate in fase di programmazione. Siamo sicuri di aver impegnato al meglio le risorse oggetto dell’ultima rimodulazione ottenuta ed impiegata per ristorare in parte anche le aziende agricole.

“Abbiamo avanzato – aggiunge Nicola Caputo – anche la richiesta di estendere la misura 21 al comparto vitivinicolo, 7,8milioni per preservare il tessuto economico e produttivo delle imprese del settore, attraverso il pagamento una tantum di un contributo finanziario volto a sostenere la liquidità aziendale per favorire la continuazione dell’attività economica post crisi.

Questo Comitato è di particolare importanza perché segna lo spartiacque tra l’attuale programmazione, che ci ha visto impegnati nella risoluzione delle numerose criticità emerse nell’attuazione del Psr, la cui genesi, è bene ricordarlo, è stata particolarmente travagliata, e la nuova programmazione cui stiamo lavorando con grande determinazione, di concerto con il tavolo verde e gli altri attori rappresentativi del nostro sistema agroalimentare.

Dobbiamo dare un’impronta ancora più innovativa e moderna a un sistema che già offre occupazione e sostegno economico a tantissimi imprenditori e alle loro famiglie e che negli ultimi anni è stato in grado di attirare l’attenzione anche di molti giovani in cerca di un lavoro stabile e sicuro. L’obiettivo – conclude l’assessore regionale – è scrivere un Psr più mirato e incentrato sui risultati, con una maggiore ambizione per l’ambiente e per il ricambio generazione”.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.