Gio. Mar 28th, 2024

birra-artigianale-e1354816946742E’ uno dei più giovani ma anche più talentuosi birrifici artigianali campani, nato un anno fa dalla mastro birraia Chiara Bolognino e da Salvio Merolla e Peppe Fiorillo. In comune una vecchia amicizia ed una passione eccezionale per la birra, così nasce il Birrificio Flegreo con le sue due anime: la sede di produzione e quella di spillatura e di incontro.
Sarà in quest’ultima che venerdì 20 gennaio alle ore 19, per dare il via ai festeggiamenti del primo compleanno, si terrà la presentazione del libro #faccedabirra. La “festa” continuerà anche sabato e domenica sera, nonché nella giornata di domenica (dalle ore 12 alle 17) dove sarà possibile visitare l’area produzione.
Occasione preziosa per conoscere la storia del Birrificio Flegreo e scoprire il bel viaggio fatto da Roberto Pellecchia, Antonella Petitti e Sabrina Prisco per realizzare questo prezioso volume.
19 i birrifici protagonisti, 19 percorsi turistici, 4 pub storici, centinaia di prodotti tipici da scoprire e di indirizzi in cui “mangiare&dormire”. E’ la Campania della birra artigianale, con le sue facce e le sue storie dapprima imprenditoriali, poi di vita vissuta.
Una Campania tendenzialmente giovane sia d’età che d’esperienza, ma che sta contribuendo in maniera rilevante alla nascita di una identità brassicola tutta italiana, una tendenza che guarda al territorio ed alla materia prima autoctona che ci rende noti in tutto il mondo.
E’ questo – in sintesi – il fil rouge di “#faccedabirra – Le storie, i volti e i luoghi della birra artigianale in Campania” edito da Officine Zephiro, opera uscita in questi giorni nella ricorrenza dei vent’anni della birra artigianale italiana.
Un libro “nuovo” per la formula che mescola sapientemente il food al turismo in nome di un segmento che tende a crescere a dispetto della crisi, ovvero il turismo gastronomico.
Dunque non una guida ma un compagno di viaggio per chi, mosso dall’amore per la birra artigianale, apprezzi l’idea (etica) di scoprirla nei luoghi di produzione, unendo un piacere di gola alla nobile missione di conoscere meglio una regione che ha ancora tanto da raccontare.
D’altronde i birrifici ed i microbirrifici protagonisti di #faccedabirra spesso nascono in luoghi abbastanza isolati e lontani dalle classiche mete.
Le molteplici realtà produttive nate in Campania a partire dal 1999 (oggi se ne contano circa 50, ma il numero tende a cambiare quotidianamente) rappresentano anche uno spaccato interessante dell’imprenditoria giovanile. In un divertente identikit il birraio campano è nato nel 1974, non è laureato e – dopo aver cercato lavoro – ha “ripiegato” (e con soddisfazione) su una passione, trasformandola in mestiere.
Un libro da leggere più volte e a più livelli, da consultare e con cui viaggiare, firmato da Roberto Pellecchia, autore di numerosi libri ed ottimo fotografo, da Antonella Petitti, giornalista specializzata in food ed in viaggi, e da Sabrina Prisco, ristoratrice e degustatrice.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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