Ven. Apr 26th, 2024

pacueLa Direzione Generale per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale della Commissione Europea ha aperto un nuovo bando per la selezione di esperti del settore agro-alimentare (agricoltori, ricercatori, consulenti e eventualmente altri portatori di interesse come rappresentanti dell’industria, consumatori, ONG etc.). Il bando è finalizzato alla costituzione di nuovi Gruppi Tematici nell’ambito delle attività del Service Point del PEI (Partenariato Europeo per l’Innovazione) “Produttività e sostenibilità in campo agricolo”. I Gruppi tematici sono gruppi temporanei di esperti selezionati dalla DG AGRI che dovranno lavorare su un tema specifico, tramite la condivisione di conoscenze ed esperienze. Ogni gruppo esplorerà soluzioni innovative per determinati problemi o opportunità del settore. I Gruppi tematici avranno il compito di fare il punto sugli attuali risultati della ricerca e sulle attuali migliori pratiche, allo scopo di individuare eventuali ed ulteriori attività di ricerca mirate a risolvere determinati problemi. I Focus Group potranno interessarsi di questioni riguardanti la produzione, la trasformazione, il consumo, il trasporto o altro ancora. Ciascun Gruppo Tematico sarà composto da un massimo di 20 esperti. Il bando attualmente aperto è rivolto ad esperti che vogliano partecipare ai seguenti Gruppi tematici: – Sistemi resilienti per la produzione lattiero-casearia  – Agroforestazione: introduzione della vegetazione boschiva nell’ambito delle coltivazioni specializzate ed in ambito zootecnico  – Fitopatie ed avversità della vite  I candidati a ciascun Gruppo tematico sono invitati avanzare la propria candidatura entro e non oltre Lunedì 11 Luglio per partecipare alla procedura di selezione. Tutti i candidati saranno informati entro l’8 settembre 2016 sui risultati della procedura di selezione. Gli esperti selezionati parteciperanno ai Gruppi tematici senza ricevere alcun compenso economico. Tuttavia, le loro spese di viaggio e alloggio potranno essere rimborsate nel caso in cui i membri del Gruppo tematico non dispongano di altri mezzi per coprire tali spese. Per maggiori informazioni consultare :  http://ec.europa.eu/eip/agriculture/en/news/looking-focus-group-experts-dairy-farming-agroforestry-and-viticulture

 

Cosa è il PEI

La strategia europea “Europa 2020” investe nell’innovazione e, a tal fine, la Commissione europea ha lanciato cinque PEI. Il tema dell’innovazione è stato raccomandato all’Italia nell’utilizzazione dei fondi comunitari, visto che il nostro paese è al 21° posto tra i paesi più innovativi dell’UE-27 Anche il settore agricolo e agroalimentare dovrà dare il suo contributo, con uno specifico PEI che ha per tema “Produttività e sostenibilità dell’agricoltura” Le parole chiave del PEI per l’agricoltura sono: produttività e sostenibilità. Il PEI mira a costruire un settore primario competitivo, che garantisca la disponibilità di derrate alimentari a livello mondiale, la diversificazione delle produzioni e dei prodotti, l’approvvigionamento a lungo termine di materie prime diverse per usi alimentari e non alimentari e una migliore ripartizione del valore aggiunto lungo la catena alimentare. Contestualmente, il PEI contribuisce a un settore agricolo sostenibile, a bassa emissione CO2, climate friendly, resilienza, sistemi di produzione agro-ecologici. In altre parole, da una parte, si richiede una maggiore produttività e, dall’altra, una maggiore sostenibilità. Quindi, riuscire a produrre di più attraverso un uso maggiormente efficiente delle risorse naturali. L’incremento della produzione agricola e della sua sostenibilità sarà realizzabile solo con un ingente sforzo di ricerca e innovazione a tutti i livelli, che dovranno essere trasferite agli agricoltori. Il principale elemento di novità è costituito dal metodo attraverso il quale la Commissione intende trasferire innovazione. La via indicata è quella della maggiore integrazione tra il sistema della conoscenza (università, centri di ricerca e servizi di consulenza) e il mondo delle imprese agricole. In altre parole, il metodo è quello di collegare il mondo della ricerca e gli attori del mondo agricolo e rurale (agricoltori, imprese agroalimentari, gestori foreste, comunità rurali, imprese, Ong, servizi di assistenza). Questo obiettivo verrà realizzato tramite le risorse dei nuovi Psr 2014-2020. Infatti, nell’ambito della futura politica di sviluppo rurale, la Commissione intende rimuovere uno dei frequenti ostacoli ai processi innovativi: la distanza tra i risultati della ricerca e l’adozione di nuove pratiche/tecnologie da parte degli agricoltori. Per superare questo gap strutturale, il metodo è la progettazione dal basso (bottom-up). Il ruolo dei privati, in particolare le imprese agricole, sarà decisivo. Solo con la progettazione da parte delle imprese le azioni di trasferimento delle conoscenze e gli investimenti innovativi saranno in grado di produrre risultati prontamente applicabili. Lo strumento, i gruppi operativi Un’altra parola che gli agricoltori dovranno imparare con la nuova Pac sono i gruppi operativi. Infatti l’applicazione del PEI avverrà tramite i gruppi operativi. Sono gruppi costituiti da soggetti come agricoltori, ricercatori, consulenti e imprenditori operanti nel settore agroalimentare, che si riuniscono su tematiche di interesse comune per portare avanti un progetto di trasferimento dell’innovazione. Ad esempio, si potrebbe costituire un gruppo operativo, composto da agricoltori, tecnici e ricercatori universitari, per trasferire un’innovazione su nuove tecniche di irrigazione che consentono una maggiore produttività e un risparmio di acqua. Il partenariato che andrà costituire un gruppo operativo dovrà avere completa rappresentatività dei soggetti che compongono il settore di riferimento o la filiera (ad. es. non solo agricoltori, ma anche imprese di trasformazione, operatori non agricoli, ecc.). Il PEI è quindi un sistema aperto in cui la domanda di innovazione (imprese) e l’offerta di innovazione (mondo della conoscenza) si incontrano liberamente, formano un gruppo operativo, progettano e realizzano il trasferimento di un’innovazione. I gruppi operativi sono quindi lo strumento concreto per il trasferimento delle innovazioni. Il finanziamento dei progetti dei gruppi operativi avverrà tramite il Psr 2014-2020. Nella programmazione 2014-2020, i gruppi operativi saranno finanziati tramite una nuova misura, denominata “Cooperazione” All’interno di questa misura sono previsti finanziamenti per la costituzione, la gestione, la programmazione (inclusi studi propedeutici, animazione e divulgazione dei risultati), nonché iniziative e interventi innovativi in azienda dei gruppi operativi.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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