Sab. Apr 20th, 2024

caprettoDal 28 al 30 novembre, grazie all’impegno della proloco S.Anastasia , con il patrocinio del Comune di Sant’Anastasia e del Parco Nazionale del Vesuvio, si svolgerà la decima edizione manifestazione: “TRADIZIONI E SAPORI: SAGRA DEL CAPRETTO ANASTASIANO”.

La meritata fama attribuita al capretto anastasiano affonda le proprie radici nell’antica pratica della transumanza, quando pastori abruzzesi, molisani ed irpini, nel condurre il bestiame verso il mare durante il periodo invernale, erano soliti sostare nelle campagne anastasiane, rinomate sia per la favorevole collocazione geografica alle pendici del monte Somma sia per la rigogliosa vegetazione delle proprie terre. Con il passare del tempo i pastori anastasiani si sono specializzati nel commercio, nell’allevamento ma, soprattutto, nella macellazione delle carni ovine e caprine. Infatti, proprio le particolari tecniche adoperate durante la macellazione, tramandate di generazione in generazione, contribuiscono ad esaltare la genuinità delle carni.

Le scorse edizioni hanno riscosso sempre un notevole successo, grazie alla dedizione degli organizzatori, ma soprattutto per la partecipazione attiva del pubblico, degli espositori e delle scolaresche che sono state coinvolte in progetti dedicati alla riscoperta delle tradizioni e del territorio e che con entusiasmo hanno risposto all’invito della pro loco con elaborati molto originali. Anche quest’anno un gran numero di visitatori è atteso presso gli appositi stands gastronomici per degustare il capretto cucinato sia alla brace che al forno, nonché le altre specialità locali.

Fanno da cornice all’evento spettacoli musicali e cabarettistici, visite guidate alle sorgenti Olivella nel Parco Nazionale del Vesuvio e al centro storico e la presentazione, prevista per domenica mattina alle 11,00, delle scolaresche che hanno partecipato al Concorso bandito quest’anno dal titolo “Libera la Creatività” per la realizzazione di murales, con l’intento di dare spazio alla creatività dei ragazzi e valorizzare questa espressione artistica come forma comunicativa delle giovani generazioni, scoraggiando allo stesso tempo interventi di deturpazione e vandalismo dei luoghi pubblici del comune vesuviano.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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