Ven. Dic 5th, 2025

Presentata da Slow Food Campania la proposta di legge
di iniziativa popolare per l’istituzione del Reddito di Contadinanza, non solo un
sostegno al reddito ma un riconoscimento a un lavoro essenziale per la collettività e
per la salute della terra. La presentazione, questa mattina, alla Reggia di Portici
nell’ambito della 7° edizione di Eruzioni del Gusto, evento culturale, espositivo e di
promozione dell’enogastronomia, della viticoltura e dell’enoturismo dei territori
vulcanici della Regione Campania e delle altre aree vulcaniche del Paese, promosso
dall’associazione culturale ORONERO dalle scritture del fuoco. Della proposta di
legge si è discusso nel panel ‘Riconoscimento Contadino dell’anno. Dalla terra alla
tavola’ promosso dall’enogastronomo Fofò Ferriere, Patrizia Spigno presidente di
Slow Food Campania e dal presidente di Oronero Carmine Maione che ha visto la
partecipazione di numerosi ospiti e contadini, e testimonianze di Carlin Petrini,
fondatore di Slow Food, del Maestro Peppe Vessicchio ed altri relatori.
Già annunciata lo scorso anno alla 6° edizione della kermesse, la legge vuole
garantire dignità economica e continuità generazionale al lavoro contadino,
valorizzando il suo ruolo essenziale nella cura del territorio, nella conservazione della
biodiversità e nel promuovere sistemi alimentari sostenibili e giusti.
“Il lavoro che state svolgendo con Eruzioni del Gusto non è solo prezioso ma il
riconoscimento al Contadino dell’anno può essere di rilevanza economica, culturale,
politica. Una rilevanza di cui oggi tutto il Sistema Paese ha bisogno. Il fatto che in

tutti questi anni abbiate concentrato il vostro interesse verso queste produzioni e
realtà di diversità produttiva, presenti sul territorio, non è un elemento di
archeologia” ha detto in video collegamento Carlin Petrini “Voi non tenete in piedi
una memoria nostalgica rispetto a tempi in cui molta violenza veniva esercitata anche
ai nostri contadini. Non è il vostro lavoro una memoria nostalgica, ma ha una sua
modernità, un elemento di straordinaria innovazione. Tradizione e innovazione hanno
tra di loro un rapporto dialettico: ad esempio il lavoro che fate voi quello di
salvaguardare prodotti in via di estinzione e di valorizzare le economie locali che
questi contadini mantengono, è un lavoro innovativo. Mi viene da dire che una
tradizione ben riuscita rappresenta una grande innovazione”.
Patrizia Spigno presidente Slow Food Campania si è soffermata sul Reddito di
Contadinanza che “non è sussistenza, ma riconoscimento di un lavoro che i piccoli
contadini e le aziende familiari fanno ogni giorno. Tra l’altro, questa proposta nasce
da un’idea di un libro di Famiano Crucianelli e rilanciata da Petrini nella scorsa
edizione”.
Sul green carpet hanno sfilato contadini e quanti con passione si dedicano alla terra,
per ricevere una pergamena come riconoscimento al proprio lavoro.
Alle 12.30 ha preso il via il Laboratorio del Gusto ‘La storia della Papaccella
Napoletana Presidio Slow Food Vesuvio, i suoi colori e le sue peculiarità’ a cura di
Slow Food Vesuvio aps con la partecipazione di Mario Riccardi, presidente Slow
Food Vesuvio aps e Luigi Turboli produttore del Presidio.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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