La forza della Via Appia, in questo caso nella sua variante Traiana, dopo il riconoscimento Unesco, si avverte anche come occasione di espansione dell’offerta culturale delle zone interne della Campania attraversate dalla Regina Viarum, sempre più hub di turismo sostenibile capace di progettare nuovo futuro anche grazie al turismo lento, cammini e cicloturismo in primis. Domenica 27 luglio, infatti, ad un anno dall’iscrizione della “Via Appia. Regina Viarum” nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO, sarà inaugurato a Buonalbergo ( Bn) , nella splendida cornice dell’antico Palazzo Angelini, il museo denominato ViATor Via Appia Traiana – Officina per la Ricerca, realizzato a valere sui fondi resi disponibili dal Ministero della Cultura per la candidatura UNESCO. Protagonisti dell’inaugurazione il Comune sannita pieno di importanti tradizioni come quella del Ciammaruchiello.
A prendere parte all’evento anche la Rete delle Associazioni del Sito seriale UNESCO “Via Appia- Regina Viarum” della Campania formata da Archeoclub d’Italia, Arci, FIAB, Gruppi Archeologici d’Italia, Italia Nostra, Legambiente, Touring Club Italiano. Lo spirito che anima la Rete delle Associazioni è quello di cogliere appieno l’opportunità offerta dall’iscrizione della Via Appia nel sito Unesco che, come è stato più volte ribadito, rappresenta un punto di partenza per continuare ad agire con maggiore incisività e concretezza sulle strategie di sviluppo ecosostenibile del territorio attraversato dalla Regina Viarum, facendo leva sulle molteplici valenze archeologiche, ambientali, paesaggistiche, storico-artistiche, ma anche produttive e di cultura materiale e immateriale rappresentate da questo enorme monumento “a cielo aperto” che è la Via Appia. auspicando una celere costituzione dei coordinamenti Territoriali in ogni provincia per approdare alla governance del sito seriale entro fine anno.
