A 12 aziende il premio su tutela e qualità della sicurezza alimentare.
Tutte le iniziative presentate alla Mostra d’Oltremare di Napoli durante la Fiera Gustus, l’associazione Agrocepi presente anche con un’affollata collettiva di aziende provenienti da Campania, Calabria, Puglia
Un manifesto per un’alimentazione sana e accessibile a tutti è stato annunciato ieri pomeriggio, martedi’ 18 novembre a Napoli nell’ambito di Gustus, Salone professionale dell’agroalimentare, enogastronomia e tecnologia, dove si è svolto il convegno “Orientare ed educare al consumo di qualità, una scelta di futuro”, frutto di una cooperazione dell’associazione agroalimentare Agrocepi con Città della Scienza e l’Associazione nazionale dei consumatori Certoconsumo.
Corrado Martinangelo, presidente nazionale Agrocepi nel presentare le iniziative di tutela dei consumatori nel settore agroalimentare, ha invocato il diritto al cibo di qualità come meritevole di inserimento nella Costituzione: Il diritto ad una sana alimentazione è diritto sociale poiché il cibo vero, funzionale, autentico deve essere sostenibile e accessibile a tutti, tutto ciò oggi accade molto di rado. “Per fare questo è necessario che trasparenza e sicurezza alimentare siano principi caratterizzanti tutta la cantena dei protagonisti economici, per questo siamo impegnati a incentivare le filiere di qualita”, ha concluso Martinangelo. L’ Avv. Vincenzo Vitiello, presidente nazionale Certoconsumo ha rappresentato la necessità centrale nell’orientamento e all’educazione al consumo di qualità per famiglie e cittadini, per questo vi è l’impegno dell’associazione anche nella partnership con Agrocepi e Città della Scienza, l’ente napoletano, rappresentato dalla vicepresidente Pina Tommasielli che sottolinea “Orientare ed educare il consumatore significa trasformarlo da semplice acquirente a co-produttore di valore, capace di premiare con le sue scelte le filiere virtuose, sostenibili e sane”.
Nelle parole dell’esperto Riccardo Quintili, direttore de Il Salvagente” la valutazione positiva dell’iniziativa ma anche la difficoltà di chi si batte in questo senso. “Oggi tanti sono i rischi anche per il made in italy che deve lottare anche con le opacità di acuni marchi che dovrebbero essere garanzia di tutela e spesso, alla prova delle analisi, non lo sono, lo sperimentiamo sempre nell’analisi dell’olio evo che si trova sugi scaffali gdo, ad esempio”.
Il Manifesto sarà in grado di produrre, tra le altre cose, varie iniziative come una vetrina permanente con produzioni agroalimentari di qualità presso la struttura di Città della Scienza aperta al pubblico, in particolare giovanile, abbinando iniziative culturali e scientifiche, una campagna per i distributori di frutta e verdura nelle scuole con progetti pilota coinvolgendo i Ministeri della istruzione e dell’ Agricoltura, il Crea ed Ismea, il “Villaggio Tipicamente sud “in una piazza di Napoli in ogni periodo primaverile. Contributi scientifici sono arrivati dalla Prof. Severina Pacifico Distabif-Unversità della Campania L.Vanvitelli, e dalla Prof. Luana Izzo Ricercatore Dipartimento di Farmacia- A confrontarsi con la tematica anche il mondo del credito, con le parole di Giovanni Marrazzo responsabile ufficio Sales Agrisud di BPER Banca. BPER Banca è al fianco delle aziende del settore agroalimentare, offrendo supporto concreto attraverso la propria rete commerciale e strutture centrali altamente specializzate, come il Servizio Agribanking, che collabora attivamente a supporto delle filiali e dei Centri Impresa. Crediamo nei valori del dialogo, dell’ascolto e della condivisione, per questo partecipiamo e sosteniamo eventi, convegni e occasioni di incontro come quelli organizzati da Agrocepi, dove, organizzazioni
professionali, imprese, istituzioni, banche si confrontano e si relazionano, sulle sfide, sulle evoluzioni e sulle opportunità del comparto.“Il nostro obiettivo è essere un punto di riferimento stabile e competente per le aziende accompagnandole nella crescita, nella valorizzazione del Made in Italy, nello sviluppo delle filiere ma anche nell’agevolare temi di transizione ecologica, di innovazione, sostenibilità, imprenditoria giovanile e femminile”.
Il convegno, moderato da Silvana Cicillini, presidente Agrocepi Napoli ha visto le conclusioni affidate alla vicepresidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati Maria Chiara Gadda che ha dichiarato “Educare al consumo è anche educare al valore” evidenziando che l’educazione del consumatore consente anche di ridurre lo spreco alimentare.
L’evento ha celebrato anche la cerimonia del Premio nazionale QualitàConsumo a cura di Certoconsumo e #Agrocepi, ad essere premiate dodici imprese agroalimentari del centrosud che si sono distinte per la loro attività a tutela della sicurezza e qualità dei prodotti per la salute dei consumatori: Consorzio della Ricotta di Bufala Campana dop, Agrinusco, Villa Dora, MYO, Dasca, La Sfoglia d’oro, Marfisi Carni, Vinosia, Vitrosele, Olio Guglielmi, Azienda Vocaturi, Costa del Cilento.
La Federazione ha preso parte alla fiera con una collettiva di 14 aziende provenienti da Campania, Puglia e Calabria, valorizzando le eccellenze del Sud Italia e confermando l’impegno nel sostenere le piccole realtà produttive con un approccio nazionale e competitivo.
Le aziende partecipanti: Rete di Imprese dei Picentini, Pangusto, Passioni di Terra, Caseificio Presila, Caseificio Corvino, Bottega Meristema, Progetto Meristema, Olio Guglielmi, Costa del Cilento, Ciardulli, Tenuta Conti di Anghirri, Madeo Industria Alimentare.

