Mar. Apr 16th, 2024

Le arance sanguinelle sono meravigliose per farne delle semplici spremute. Sarà forse per il colore che viene fuori, i miei figli ne vanno matti e… la loro mamma è contenta! 🙂

Ma se riuscite a procurarvi delle arance sanguinelle non trattate, dovete assolutamente farne una marmellata. Il colore, vedrete, risulterà di un arancio carico così bello che non dovrete aspettare più l’estate per ottenere una marmellata di un colore così vivo! 🙂

Le arance, mi raccomando, non devono essere trattate, perchè questa ricetta prevede anche l’utilizzo delle bucce e non so voi, ma io non avrei mai il coraggio di preparare e mangiare una marmellata di questo tipo se non fossi sicura della provenienza dei frutti! Quelli che ho utilizzato io li ha raccolti nel suo giardino mio padre che, come sapete, non ha mai neanche utilizzato rimedi, che non siano assolutamente naturali, contro le zanzare! Figuriamoci se si mette a trattare le piante di agrumi! Comunque pare che tutti abbiamo un parente-conoscente-amico che può procurarci della frutta “sicura” (almeno così è dalle mie parti), quindi… eccovi la ricetta!

Bisogna lavare e asciugare per bene 1 Kg di arance sanguinelle, bucherellare la buccia (evitando di raggiungere la polpa) con una forchetta e mettere le arance in un recipiente con acqua fredda. Si devono tenere lì per tre giorni cambiando l’acqua tre volte a giorno. Poi si scolano, si tagliano in quattro verticalmente e ogni quarto a fettine molto sottili (eliminando i semi) in modo che la buccia non risulti troppo spessa (immaginatevi, che so, lo spessore delle scorzette d’arancia candite). Vanno messe in pentola con dello zucchero (utilizzatene da 500 g a 800 g a seconda dei vostri gusti e della dolcezza delle arance) e tenute su un fuoco medio per un’oretta. Non lasciate addensare troppo perchè la marmellata di arance raffreddandosi si indurisce abbastanza. Si versa subito in vasetti di vetro ben lavati e asciutti che vanno chiusi e tenuti capovolti qualche ora prima di essere sistemati in dispensa.

Tratto da: http://delizieingiardino.wordpress.com/

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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