Mer. Apr 24th, 2024

“Cinnamon Cindy” è il suo nome. E’ bella, anzi bellissima… Si tratta della camelia che ho portato via con me dalla visita alla mostra di cui vi ho parlato di recente. E’ una camelia miniatura, un ibrido che eredita dalla specie botanica d’origine una caratteristica decisamente insolita per il genere: il fiore profumato. Sono rimasta molto colpita per questo suo pregio, proprio perchè le camelie non si ricordano certo per il loro profumo (si usa infatti dire che hanno la bellezza delle rose ma non il loro profumo). E poi il colore… bianco con bordi delicatamente rosati. I boccioli sono di un rosa più carico che mi ricorda tanto il colore dei fiori di pesco che proprio in questo periodo deliziano la nostra vista… Dunque tra le tante varietà in vendita (da parte dell’azienda agricola Le Camelie del Generale di Velletri, punto di riferimento storico in materia di camelie, e di acidofile in generale), non ho avuto dubbi, la Cinnamon Cindy era lì per me!

Che dire poi della mostra di fiori recisi: ce n’erano tantissimi da ammirare, provenienti soprattutto dai giardini delle ville storiche (e non) della provincia di Caserta. La mia è stata una visita velocissima (il tempo che ho a disposizione è sempre così limitato…), ma ho sviluppato una tale abilità nel focalizzare subito l’attenzione su ciò che mi interessa, che la fretta costante non è più un problema per me! Sapeste quanto questa sveltezza acquisita mi torna utile quando ad esempio, tra una cosa e l’altra, riesco ad infilare l’acquisto (che non deve durare che pochi minuti!) di qualche capo d’abbigliamento (di cui non posso magari proprio più fare a meno…)!

Dicevo, di tutti i magnifici fiori (dai colori che andavano dal bianco al rosa e al rosso, con tutte le gradazioni possibili) di cui era piena la sala dove era allestita la mostra, quelle che hanno catturato immediatamente la mia attenzione sono state delle camelie di un colore viola veramente inusuale. Provenivano da un raro esemplare, a cui pare ci si riferisca col nome di camelia “atroviolacea”, che si trova nel giardino dei Duchi Guevara di Bovino di Recale (CE). Molto interessante l’articolo in cui viene descritta la varietà (oltre al luogo che la ospita e la storia che la circonda). Qui invece trovate una scheda dettagliata sulle sue caratteristiche… 

Tratto da: http://delizieingiardino.wordpress.com/

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.