Ven. Mar 29th, 2024

Una grande sfida cui augurare ogni successo grazie alle associazioni sportive ed ambientaliste, nel link nell’articolo si può scaricare l’app necessaria Barrier Tracker .

Domenica 13 giugno, WWF e Federazione Italiana Canoa Kayak – Volturnia Kayak – promuovono, dal comune di Cancello e Arnone (Caserta), il censimento di tutto ciò che artificialmente ostacola il libero scorrimento del fiume Volturno. E’ il 6° monitoraggio sistematico del fiume più importante dell’Italia meridionale realizzato dal WWF ( Il primo fu realizzato nel 1990 sulla base degli indicatori biologici e chimici) . Queste barriere – dighe, sbarramenti, rampe, guadi e culverts – hanno un impatto terribile sui fiumi, influenzandone negativamente la salute, la qualità e la disponibilità dell’acqua, e minacciando la sopravvivenza della biodiversità fluviale. L’iniziativa del 13 giugno viene patrocinata dall’Amministrazione Comunale di Cancello e Arnone e ha come obiettivo la sensibilizzazione dei cittadini che vivono lungo il Volturno, prime sentinelle della salute del fiume, mostrando loro come fruire delle ricchezze del proprio territorio , in armonia con la Natura. “Tutti – spiega Raffaele Lauria, delegato di WWF Italia per la Campania – possono partecipare all’iniziativa, piccoli e grandi: volontari, canoisti, pescatori e chiunque abbia a cuore il nostro fiume. Basta scaricare la app “BARRIER TRACKER” nel proprio smarthphone, che permette di fotografare, classificare e georeferenziare qualsiasi barriera, traversa o diga. In questo modo si potrà disporre di un ampio quadro della frammentarietà del nostro fiume e avere una prima mappa delle barriere da rimuovere per far tornare i nostri fiumi alla loro naturalità. L’elaborazione dei dati raccolti, a livello nazionale – aggiunge Lauria – permetterà di individuare una prima lista di barriere che WWF Italia, Federazione Italiana Canoa Kayak e Spinning Club Italia proporranno per la rimozione e per la rinaturazione del tratto interessato. Sarà così possibile incominciare a liberare i nostri fiumi e migliorarne lo stato ecologico e renderli anche più fruibili”. La notizia la si è appresa dall’Ansa.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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