Gio. Apr 25th, 2024

Bravi ragazzi che aprono buone enoteche in città della Campania? A Caserta tanti , infatti,  ce ne sono diverse negli ultimi anni, giunte ad affiancare alcune delle realtà più storiche e prestigiose. Una novità degli ultimi anni, nel cuore della centrale Via San Giovanni, è Mrwine24,  grazie a uno di questi ragazzi innamorati della cultura del vino. Parliamo di   Lucio D’Aiello che,  da due anni,  ha scelto di coronare il suo enologico sogno, onorando anche i ruoli del padre e del nonno, già  importanti sommelier. 

Enoteca piccola ma fornitissima, con selezioni locali, nazionali e grandi presenze della Francia delle bollicine soprattutto, ma da non  dimenticare ottimi cileni.

Il locale è un luogo in cui frequentare un corso di avvicinamento al vino che stesso Lucio promuove e organizza con alcuni suoi partner o  godere di un semplice aperitivo tra amici nei 18 posti a sedere tra interno ed esterno. Grazie anche ad una piccola ma rodata cucina che riesce a sfornare alcuni piattini di gusto, si possono sperimentare gli abbinamenti cibo-vino più vari, anche con il bagaglio di conoscenze del corso di cucina fatto da Dolce&Salato, l’ottima scuola di formazione coordinata da Chef Peppe Daddio, oltre a ciò Lucio vanta anche varie esperienze nella ristorazione anche del nord. 

Tanti i turisti che affollano la città della Reggia in questo periodo e che frequentano MrWine anche come luogo per conoscere la viticoltura locale, pallagrello in primis,  e rimaniamo positivamente colpiti quando chiediamo a Lucio di tratteggiare quale è la domanda maggiore tra i turisti e tra gli avventori casertani in questo anno: “ Il casertano e campano in genere cerca vini campani e poi i grandi classici dell’enologia italiana, Ferrari, i Trento Doc in genere, Antinori, Cà del Bosco, io cerco di far conoscere meglio vitigni non troppo conosciuti per far scoprire qualcosa di nuovo, il vitigno prima del brand, insomma. Gli europei, invece,  cercano vini locali, vogliono il Pallagrello ed il Casavecchia, perchè sono i vini della Reggia e dei Borbone, conoscono e desiderano il Piedirosso dei Campi Flegrei, vedo un turista europeo in genere colpito dal messaggio che fortunatamente è passato nell’abbinare la Campania, Caserta, con i loro vini di cui conoscono molto”. Chiediamo a Lucio di indicare  tre vini fuori dalla Campania, nazionali o internazionali che consiglia particolarmente tra quelli  presenti oggi in enoteca: eccoli, dal Piemonte dei nebbioli il Barolo DOCG Castello di Verduno 2017, dalla Toscana della storia Barone Ricasoli Brolio Chianti Classico Docg Riserva 2019, dal sole di Calabria Cirò Rosso Classico Superiore DOC Piana Delle Grazie Di Dell’Aquila Vini Cirò 2018. Tra gli internazionali: i francesi  Michel Hoerter Champagne Les 3 Muses e  Bruyen Champagne Grande reserve, dall’Austria Prechtler Grüner Veltliner Classic 2019. 

Eccoli in foto

 

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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