Dom. Dic 8th, 2024

Dall’esperienza di Città della Scienza SpA – Fondazione Idis e del Gambero Rosso, nasce il progetto “Scuola del Gusto” di Torrecuso, realizzato con il co-finanziamento dell’Unione Europea P.O.R. Campania Misura 4.7. Capofila del progetto è l’Ept di Benevento che ha scelto come sede Torrecuso, storica cittadina del beneventano e “terra elettiva” dell’Aglianico del Taburno Doc.

La “Scuola del Gusto” vuol essere un vero e proprio “laboratorio dei sapori” per la piena valorizzazione dei prodotti del territorio, la tutela della diversità e la promozione del “mangiar bene”. Il progetto prevede la realizzazione di un prototipo gestionale innovativo come pochi, che si basa sulla promozione dell’enogastronomia come motore trainante dell’economia dell’intera area e volano di sviluppo turistico. La “Scuola del Gusto” sarà al tempo stesso: un centro didattico e un luogo di valorizzazione e ricerca della cultura enogastronomica attraverso incontri, dimostrazioni, laboratori del gusto, mostre.
L’attività didattica prevede corsi per tutti i livelli: da quelli ideati e pensati per i più piccoli – per la diffusione di un corretto costume alimentare – a quelli per i cuochi professionisti, ai sempre più apprezzati corsi di cucina amatoriali dedicati ad un pubblico eterogeneo sempre più sensibile alla cultura del mangiar bene. Una particolare attenzione sarà riservata alla formazione dei cuochi professionisti: giovani provenienti da ogni Paese arriveranno a Torrecuso per diventare veri professionisti della cucina italiana grazie ai programmi di alto livello realizzati con gli insegnanti autorevoli nel mondo della cucina e dell’alimentazione italiane.

Gli spazi della Scuola del Gusto
La Scuola del Gusto di Torrecuso avrà sede nel settecentesco Palazzo Caracciolo – Cito (piazza Antonio Fusco, già piazza di Corte) e rientra in un più ampio progetto promosso dal Comune di Torrecuso che ha recuperato e ristrutturato il Palazzo, ex Castello Feudale, che sovrasta il centro antico destinandolo a Stazione Enogastronomica dell’Aglianico del Taburno e Centro di Documentazione Regionale con Biblioteca ed Emeroteca.

Torrecuso e il suo territorio
Torrecuso è un piccolo borgo nel cuore dell’antico Sannio, a soli 15 chilometri da Benevento: l’abitato sorge su una cresta del severo Taburno (1394mt) affacciato sulla valle del Calore; conserva pressoché intatto l’impianto medievale con strade strette e tortuose, che sboccano in Larghi e in angoli pittoreschi per gli archi e le case in pietra ornate di scale a giorno. Il centro si raccoglie intorno alla bella piazza su cui si erge il Palazzo marchesale, già castello feudale, dimora gentilizia dei marchesi Cito nel XVIII secolo.
“Rovinoso come un rudere, torreggiante come una fortezza”, Torrecuso fu importante dominio longobardo (XI sec.) e, per la sua naturale posizione, presidio strategico per la difesa di Benevento. Il centro storico e gli immediati dintorni conservano le tracce del passaggio di Normanni, Svevi, Angioini e Aragonesi. Nel vicino Ponte Finocchio si consumò la battaglia di Manfredi nel 1266.

Torrecuso oggi è il comune più importante della Doc Aglianico del Taburno, uno dei vanti della viticoltura campana: il paesaggio, con i suoi filari di aglianico, offre “un saliscendi spettacolare che ricorda per certi versi le Langhe”. Dopo la vicina Castelvenere è il comune più vitato della Campania (oltre 24mila ettari) e quello dove si concentrano il maggior numero di aziende vitivinicole. Il territorio ricade nel Parco Regionale del Taburno Camposauro istituito nel 1993 per proteggere i boschi secolari di castagni, lecci e faggi e gli abeti bianchi portati dai Borbone nel 1846. L’intero territorio è un enorme giacimento gastronomico: oltre alla vite, è secolare la coltivazione dell’olivo da cui nasce l’olio extravergine d’oliva Sannio Caudino Telesino Dop.

Scuola del Gusto di Torrecuso
Palazzo Cito, piazza Antonio Fusco, già piazza di Corte
82030 Torrecuso Benevento
Info Tel. Comune di Torrecuso 0824/889719
Info per la stampa:
dipunto studio
tel. 0810605636 – 081 681505
347 3331576

Di Alessandro Tartaglione

Direttore Responsabile di Campania Slow | Contatto Facebook: http://www.facebook.com/a.tartaglione

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