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foto forestaleVenerdì 29  luglio 2016 alle ore 10.30 presso la Foresta Demaniale Regionale “Cerreta Cognole” (Montesano sulla Marcellana – SA) si terrà un convegno sul tema: “La nuova Foresta Demaniale Regionale “Cerreta Cognole”: quale ruolo nella fruizione dei beni naturali e nella gestione della fauna selvatica”.

Il compendio forestale di proprietà demaniale denominato “Cerreta Cognole”, ricade nei Comuni di Montesano sulla Marcellana, Sanza e Casalbuono; la superficie catastale complessiva è pari a 826.92.74 ettari. Incluso nella Foresta Demaniale Regionale, vi è un vivaioregionale di superficie pari a 6 Ha, sono presenti diverse aree pic nic di dimensioni adeguate e ben dislocate nella parte fruibile della foresta.

All’interno del compendio la Regione ha istituito un Centro pubblico di produzione di Fauna selvatica in cui sono tenuti “liberi in foresta”ungulati selvatici e, nella parte fruibile della foresta, in recinti didattici: cervi, daini, mufloni, cinghiali, capre ed equidi.

La gestione del cantiere forestale della F.D.R. “Cerreta Cognole” con annesso Centro pubblico di produzione della Fauna selvatica e Vivaio regionale è affidato all’U.O.D. 19 (ex STAPF di Salerno). All’interno della Foresta regionale è presente la Caserma Forestale “Cerreta” ed edifici regionali tra cui quello degli istruttori di vigilanza del C.O.T. che volge attività A.I.B. con macchine ed attrezzature, piazzola di atterraggio e vasca idrica per rifornimento di elicottero adibito ad attività di antincendio. Relativamente alla F.D.R. “Cerreta Cognole” si sono avviate le procedure per l’iscrizione nei boschi da seme, con raccolta di materiale di propagazione di cerro e acero campestre in collaborazione con l’Istituto Sperimentale per la Selvicoltura di Arezzo.

La Regione Campania nell’ultimo triennio ha avviato una fase di ristrutturazione prevedendo attività diversificate (scientifiche, didattiche e ricreative) gestite dall’U.O.D. 19 da realizzare nella F.D.R. “Cerreta Cognole”. Infatti, con l’iscrizione nell’albo delle fattorie didattiche della Regione Campania, la Foresta si candida ad essere un centro di riferimento per la fruibilità naturalistica nel territorio del Parco e dell’intera regione.

Oltre ad avere realizzato nel suo interno percorsi ciclo-turistici, pedonali e didattici, compresa un’area denominata “Bosco Avventura”, la foresta diventa un centro per l’organizzazione di eventi formativi per addetti al settore dell’educazione ambientale, avvalendosi della collaborazione delle realtà qualificate del volontariato del territorio del Vallo di Diano e della regione.

Accanto alle attività di fruibilità naturalistica, la F.D.R. ha riqualificato le sue tradizioni di gestione faunistica, infatti, oggi nell’annesso Centro Pubblico di Produzione della Fauna Selvatica si svolgono attività mirate alla conservazione di specie di grande interesse (Capriolo italico e Lepre italica) inserite in più ampi contesti di programmazione faunistica a livello Regionale e Nazionale.

Oltre alle attività di gestione diretta della fauna selvatica, la foresta si candida come centro di formazione sulla fauna selvatica, avendo già ospitato corsi di gestione di ungulati selvatici realizzati dall’Ente PNCVDA e avendo già avviato contatti per divenire centro di supporto alle attività accademiche delle Università di Napoli e di Salerno. Nel presente convegno oltre ad illustrare le attività in corso, la Regione Campania vuole fare il punto sulle collaborazioni e sulle sinergie attivate, interessando innanzitutto l’Ente PNCVDA, organismi scientifici (ISPRA e IGF) e altre istituzioni che partecipano a vario titolo alle attività, come la Regione Toscana e i 10 parchi del progetto di sistema sulla Lepre italica.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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