Gio. Mar 28th, 2024

Tagliato il nastro dell’Enoteca Regionale dei vini d’Irpinia, nella splendida scenografia del castello Marchionale di Taurasi, sede dell’Enoteca, alla presenza di Antonio Bassolino, Presidente della Regione Campania; Gianfranco Nappi, Assessore all’Agricoltura della Regione Campania; Cosimo Sibilia, Presidente della Provincia di Avellino; Antonio Buono, Sindaco di Taurasi.

Brindisi a base di Taurasi con le altre numerose autorità presenti. Nutrito anche il gruppo del mondo scientifico ed accademico che è intervenuto al convegno L’uso del territorio: sviluppo o involuzione. Dopo la visita alle sale dell’Enoteca ed al Sensorial Tau, il percorso sensoriale ambientato nelle suggestive scuderie del castello, si è aperto il tavolo dei lavori con l’immediata firma di un “Accordo di Cooperazione Internazionale” tra il Comune di Taurasi e l’Universitè Européenne Des Saveurs et Senteurs, della Provenza francese. “Con la firma di quest’accordo – ha dichiarato Antonio Buono nel corso dell’incontro – ci impegniamo a costituire un modello di sviluppo intorno al settore vinicolo, con al centro l’Enoteca Regionale e l’Università del Gusto che al suo interno intendiamo creare seguendo il modello che Jaques Bordouin ha realizzato nei piccoli paesi della Provenza. L’Enoteca non fungerà esclusivamente da museo, quindi, ma anche da rete di informazione e formazione, da sistema di ricerca e pianificazione della promozione, da vetrina del territorio irpino e campano”.

Entusiasta il Presidente della Provincia di Avellino, Cosimo Sibilia, felice di aver cooperato alla nascita dell’Enoteca che, “contribuirà, ulteriormente, a testimoniare l’eccellenza dei vini di questa terra”. Massima collaborazione, ha garantito, inoltre, Sibilia nell’ambito del settore che riceverà supporto e potenziamento anche dal Corso di Laurea in Enologia e Viticoltura.

Il Presidente Bassolino sottolinea il duplice obiettivo realizzato a Taurasi: da un lato, il restauro del castello e, dall’altro, la destinazione al suo interno dell’Enoteca che, dichiara, “sono sicuro diverrà importante riferimento regionale di sviluppo e crescita del settore enogastronomico”. Il Presidente ha continuato sottolineando l’importanza di guardare a modelli di sviluppo esterni solo nell’ottica della valorizzazione delle risorse territoriali. Ha lodato, infine, il lavoro fatto a Taurasi e in tutta la provincia di Avellino che, nel comparto vinicolo, è divenuto modello di sviluppo da seguire da parte di tutte le aziende della Regione, coniugando tradizione ed innovazione.

Jaques Bordouin, Presidente dell’Università dei Sapori francese ha auspicato la costituzione di una rete di Università dei Sapori ognuna specializzata in un settore, quello del vino nel caso di Taurasi, quello dei sapori locali per l’Università francese. Dunque vino e borghi per trainare l’economia irpina che deve, tuttavia, imparare a guardare sempre più avanti, costruendo un modello di sviluppo da creare, potenziare, alimentare.

Di Alessandro Tartaglione

Direttore Responsabile di Campania Slow | Contatto Facebook: http://www.facebook.com/a.tartaglione

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