Gio. Mar 28th, 2024

seminaA Sassano, nell’ estremo lembo sud del Vallo di Diano in Provincia di Salerno, troviamo un museo forse poco conosciuto ma importantissimo per la memoria secolare dell’agricoltura della Campania, ovvero il Museo Vivente della Valle delle Orchidee e delle Antiche Coltivazioni, ubicato presso il Palazzo Baronale Picinni .Il Museo  vanta una delle più grandi germoteche  in cui sono esposti i semi di 74 varietà di fagioli, 19 varietà di grano, 37 varietà di granturco, 132 varietà di peri, 123 varietà di meli, 42 varietà di vitigni e 35 varietà di fichi, tra questi semi sono da annoverasi i fagioli sanghellatti e pettilanculi, le lenticchie meccole e le cicerchie muschedde, varietà, tra l’altro, facenti parti del progetto di Seed Saving svolto dalla Comunita del cibo di Slow Food del Cilento e del Vallo di Diano, che opera all’interno della rete Terra Madre Campania, con pastori e agricoltori protagoniti della resistenza contadina che si adoperano nel recupero di  piccole produzioni di una varietà di segale oggi molto rara, ovvero lo Jurmano , del  cece nero lucano e vari frutti, il tutto può essere acquistato solo in pochi mercatini stagionali che il museo organizza durante l’anno.  Da rilevare, a tale proposito, è la presenza di semi tipici dell’ambiente cilentano anche di antica origine, come 17 semi di viti di era borbonica, un tempo coltivati nella zona. Collegati all’esposizione sono l’albo dei coltivatori dei semi più rari e l’attività della banca dei semi di tutte le antiche specie vegetali cerealicole, orticole e frutticole del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano.Le varietà ortofrutticole scomparse, esistite nei secoli, sono una immensità, solo la Facoltà di agraria di Portici ne conserva circa 700. All’esterno del Museo, in connessione con l’altro bel Museo delle Erbe della vicina Teggiano, si trova la Valle delle Orchidee, dove, lungo un percorso di 13 km, si possono osservare più di 200 entità di orchidee selvatiche (68 specie, 57 sottospecie, 35 varietà, 24 ibridi), più della metà degli esemplari che crescono in Europa.A Maggio il Museo organizza una settimana delle orchidee con visite guidate.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.