Ven. Mar 29th, 2024

“Da Noi unica Zona Rossa è quella dell’Aglianico” altra dichiarazione simpaticamente enoica da parte del presidente della Regione Campania De Luca all’interno del comunicato stampa in cui giustamente canzonava il Governo per i “punteggi “ con cui si attribuiscono i colori delle zone in ambito contrasto al Covid, ma soprattutto contro i mancati controlli ed il regime permissivo che caratterizza la zona più restrittiva, già definita qualche settimana fa come zona rosè… Dice bene De Luca che la Zona Rossa che abbiamo è quella dell’Aglianico, alludendo al suo bellissimo Rosso Rubino intenso nel bicchiere , con il vitigno che pervade tutto il territorio regionale con evidenze qualitative e quantitive soprattutto in Irpinia, base del Taurasi docg, e il Sannio, per la Sannio Dop  la Docg Aglianico del Taburno. Una stoccata anche al lucano ministro della Sanità Speranza alfiere del locale Aglianico del Vulture della Basilicata?… Infatti l’Aglianico è il vitigno a bacca rossa principe del Sud Italia, particolarmente adatto a suoli   vulcanici  (  l’Irpinia e il Sannio furono sommersi dai detriti provenienti dalle eruzioni del Vesuvio). Una Campania che ha anche nel Cilento una valente particolarità di Aglianico, li dove  si trovano suoli più argillosi-calcarei di origine sedimentaria e non vulcanici e prossimi al mare, danno all’aglianico cilentano gradevoli caratteristiche che lo differenziano da quelli delle zone interne. Un vitigno difficile, resistente, fiero come la sua terra, capace di vino con molto tannino ma anche con una straordinaria capacità di invecchiamento, persino ultra decennale, se si lavora bene in Cantina come stanno facendo da anni tante aziende della Campania. Nel comunicato scaraventato dal Presidente con ironia sulle decisioni di giornata notiamo anche una bella azione promozionale per il nostro rosso principe, infatti tanti winelovers, aziende e associazioni della Campania e delle settore vitivinicolo lo hanno ripreso in queste ore, come anche i social dell’ AIS Campania.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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