Sab. Apr 20th, 2024

Sono da poco partite le domande per poter accedere al Fondo Ristorazione. Una misura di 600 milioni di euro, che intende sostenere  il mondo dell’ho.re.ca. e quello della filiera agroalimentare. Il Fondo consentirà di richiedere contributi a fondo perduto da un minimo di mille fino a un massimo di diecimila euro per l’acquisto di prodotti 100% Made in Italy.
Uno dei fautori del Fondo Ristorazione, che nasce durante la prima fase della pandemia, è stato proprio Corrado Martinangelo, Presidente Agrocepi, che fin dal periodo del primo lockdown, aveva proposto al Ministro dell’Agricoltura Teresa Bellanova, di strutturare una misura per poter aiutare direttamente, ma anche indirettamente, le imprese agroalimentari. Con grande soddisfazione, la richiesta è stata inserita nel Decreto Agosto, stanziando queste risorse per dare un contributo al mondo ho.re.ca e al mondo della ristorazione. I prodotti che rientrano nel Fondo Ristorazione, attraverso i quali i ristoratori potranno richiedere il contributo, sia on line sul sito www.portaleristorazione.it o presso un ufficio postale, dal 15 Novembre al 28 Novembre, sono quelli che provengono dalle filiere agricole ed agroalimentari Made in Italy, come i prodotti vitivinicoli,  pesca ed acquacoltura, prodotti Dop ed Igp e prodotti che valorizzano la materia prima del territorio. Il secondo passo da fare ora è quello di considerare, pienamente, nella filiera agroalimentare la ristorazione e l’ho.re.ca., promuovendo l’acquisto dei prodotti italiani della filiera stessa. Questo significa  che  la filiera enogastronomica deve entrare di diritto nella filiera agroalimentare. Come primo passo, su richiesta di Agrocepi, è stata costituita dai due Ministeri, quello dell’agricoltura e delle politiche agricole alimentari e forestali, è stata costituita, una cabina di regia sul cibo che dovrà produrre provvedimenti, mettendo insieme l’agricoltura e lo sviluppo industriale artigianale, per intraprendere misure unitarie a tutela dei prodotti e delle filiere agroalimentari made in Italy.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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