Gio. Apr 18th, 2024

1 classificato Luigi Molisano

Le mani in pasta sono diventate un esercizio potente contro lo stress del lockdown. La più grande soddisfazione – dichiara Antonio Pace, presidente della AVPN – è stata ricevere molti calorosi ringraziamenti dall’Italia e dall’estero per aver ideato questa iniziativa che ha generato un seguito sorprendente”.

Tantissime le foto di pizza arrivate, quasi 800 (di cui la metà escluse perché non conformi al regolamento), 30.000 i like complessivi e 2.500 i commenti.

“Siamo riusciti con un gioco – dichiara Pace – a tenere compagnia alle persone a casa perché si sa che la pizza unisce e accorcia le distanze.”

La sfida lanciata dalla Associazione Verace Pizza Napoletana è stata un contest dove i partecipanti, ispirandosi al disciplinare, dovevano realizzare una pizza cotta in un forno elettrico domestico, inviare la foto e farsi votare.

Le venti pizze più votate su Facebook sono passate poi al vaglio di una giuria, composta da 5 Brand Ambassador della AVPN di tutta Italia, che ha decretato i primi tre vincitori del concorso:

  1. Luigi Molisano vince un training di base professionale di 9 giorni
  2. Ivo Wiblo vince un corso avanzato di 2 giorni
  3. Aurora Cozzi vince un corso amatoriale Pizzaiolo per un giorno

I giudici Guglielmo Vuolo (4A e Guglielmo Vuolo, Napoli e Verona), Corrado Scaglione (Enosteria Lipen, Canonica Lambro – MB), Marco Leone (Papè Satan – S. Teresa di Gallura – OT), Gennaro Battiloro (Battil’oro, Querceta – LU) e Luca Tudda (Ammasciata, San Marco Argentano – CS) si sono riuniti virtualmente e dopo tre lunghe call hanno decretato i vincitori.

Visto il successo mediatico l’Associazione ha deciso di aggiungere un ulteriore premio per le prime 3 pizze più votate dai social, regalando ai loro autori alcuni dei nuovissimi videocorsi on-line (https://www.pizzanapoletana.org/it/video_on_line) che rappresentano il primo step nel processo di digitalizzazione dell’AVPN School.

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L’Associazione Verace Pizza Napoletana (AVPN), fondata nel giugno 1984 a Napoli, promuove nel mondo la Vera Pizza Napoletana attraverso il proprio Disciplinare Internazionale.

L’Associazione è impegnata anche nella valorizzazione delle 820 pizzerie affiliate e dei prodotti della filiera produttiva nonché nella tutela dell’arte del “pizzaiuolo” napoletano, riconosciuta dall’Unesco patrimonio immateriale dell’umanità.

L’Associazione organizza a Napoli e in altre 6 città del mondo (Los Angeles, Kyoto, Osaka, Città del Messico, San Paolo e Poznan) corsi di formazione per pizzaioli o aspiranti tali, con una didattica e un know-how consolidati nel tempo. 

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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