Mar. Mar 19th, 2024

Dal Centro Federica Weblearning dell’Università di Napoli Federico II arriva il primo MOOC sulla pizza. Federica presenta il primo corso online accademico e multidisciplinare con approfondimenti culturali e scientifici su uno dei più noti simboli dell’Italia nel mondo.

Il centro Federica Web Learning è battistrada in Europa nel settore dei MOOC, i Massive OpenOnline Courses sono un formato privilegiato per l’alta formazione online sono corsi open access in grado di offrire materiali didattici multimediali di alta qualità. Per la prima volta al mondo un Ateneo, attraverso questo corso, parla di pizza: non di come si fa la pizza, ma delle sue componenti nutraceutiche e fisiche, della sua storia, della diffusione e del suo successo mondiale.

Il progetto e i protagonisti

Pizza Revolution, a cura di Luciano Pignataro è un corso teorico e online, aperto a tuttigratuitamente che consentirà di immergersi nel mondo del famoso impasto tondeggiante. Dalla storia alla lievitazione, dalla farcitura alla cottura, dalla diffusione all’etimologia della parola, la pizza viene trattata in tutte le sue diverse componenti. Professori universitari e pizzaioli, imprenditori e rappresentanti delle istituzioni, esponenti dei media e del web si alternano in un racconto a più voci per una tradizione che diventa innovazione.

Tra i protagonisti, per la prima volta in un corso accademico, vi sono i pizzaioli: da colui che ha iniziato la strada dell’innovazione, Enzo Coccia; i rappresentanti dei vari stili di pizza all’italiana, romana e veneta come Matteo Aloe, Giancarlo Casa e Lello Ravagnan; il primo pizzaiolo nominato Cavaliere, Franco Pepe; il miglior pizzaiolo d’Europa Ciro Salvo; i pizzaioli che hanno rivoluzionato il concetto di “pizzeria” come Francesco e Salvatore Salvo; “pizzaman” Gino Sorbillo. Ci sono poi i docenti universitari di discipline diverse, accomunati da ricerche e studi sulla pizza:

Bruno Siciliano e la robotica, Paolo Masi e la cottura in termini scientifici, Alberto Ritieni e lanutraceutica, Valentina Della Corte e il brand pizza, Raffaele Sacchi e lo studio degli ingredienti, Paolo D’Achille e il significato della parola pizza, Matteo Lorito e l’importanza della formazione sull’alimentazione.

Alcuni “assaggi” delle aree tematiche del corso

• Sociolinguistica: la parola italiana più diffusa nel mondo è “pizza”: indaghiamo la genesi diun vocabolo e la diffusione di un cibo simbolo dell’Italia all’estero.

• Chimica: laminazione, fermentazione, lievitazione. Lievito madre, di birra, biga e riporto.

Perché la pizza è un esperimento da laboratorio oltre che un’arte.

• Storia: 1889 è l’anno di nascita della Pizza Margherita. Ma è davvero così? Un viaggio a ritroso nel tempo alle vere origini del cibo della felicità.

• Ingredienti: Un giro d’olio, un oro giallo. Infinite varietà di pomodoro. La mozzarella dallalunga storia. Le tre tappe principali di un viaggio top sul topping.

• Diffusione: 1 miliardo e 620 milioni di pizze all’anno sono quelle mangiate in Italia. 5 miliardiquelle vendute nel mondo. Le cifre a 9 zeri di un cibo artigianale.

• Valori nutrizionali: Pizza, base della dieta mediterranea e amica del benessere. Scopriamoil suo valore!

Non perdere un’occasione di formazione unica, offerta dalla Prima Università Pubblica d’Europa.

https://www.federica.eu/c/pizza_revolution_/

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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