Gio. Mar 28th, 2024

Domenica 14 luglio appuntamento con l’ultimo mercato di Slow Food dei mesi più caldi per poi rivedersi a settembre

L’inizio è fissato come sempre alle ore 9.00, quando lo squillo della tromba inviterà ad entrare e a visitare i banchetti delle aziende partecipanti al Mercato della Terra di Piano di Sorrento; alle ore 11.00 si parte invece con un nuovo laboratorio, questa volta dedicato al peperone e alle sue varietà.

Assieme ai pomodori, alle zucchine e alle melanzane, il peperone è uno degli ortaggi principe dell’estate, da consumare crudo o cotto, ripieno o grigliato, sott’olio o essiccato. 

I peperoni si differenziano prima di tutto per il colore: quelli rossi hanno una polpa compatta e il sapore deciso, i gialli sono più succosi ed hanno una maggiore tenerezza e dolcezza, infine i verdi sono solitamente gli esemplari non ancora pienamente maturi e si caratterizzano per un gusto leggermente acidulo.

Molto apprezzati per la loro croccantezza sono i peperoni cruschi della Lucania che, dopo essere sottoposti a un processo di essiccazione, vengono fritti.

Celebri per la loro bontà sono le varianti partenopee e in particolare la papaccella napoletana, peperone dalle bacche piccole schiacciate, molto carnoso e saporito, e il friariello o peperoncino di fiume dal colore verde intenso e dal gusto dolciastro.

Nell’Area Educazione esperti e produttori forniranno a coloro che prenderanno parte al laboratorio notizie storiche, informazioni scientifiche e ricette riguardanti i peperoni. Dopo l’introduzione della storica dell’arte Assunta Vanacore, seguiranno gli interventi dell’agronomo Alessandra Balduccini e della nutrizionista Carmen Starace. La parola passerà poi ai produttori Vincenzo Egizio dell’omonima azienda di Brusciano, conosciuto come il “re della papaccella” e Vincenzo Astarita dell’azienda agricola Le terre alte di Sorrento che ci mostrerà una variante nostrana del peperone crusco.

Saranno poi loro a condurre una piccola degustazione che chiuderà in maniera conviviale e appetitosa quest’interessante laboratorio.

Di Carlo Scatozza

redattore di Campania Slow | Contatto Facebook: http://it-it.facebook.com/people/Carlo-Scatozza/1654720386

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