Ven. Apr 19th, 2024

Ristorante, Cantina e Galleria d´Arte. E’ la ricetta dello chef patron Dipino. Cinquanta primavere, cinquanta estati, cinquanta autunni, cinquanta inverni… Tante sono le stagioni che La Caravella festeggia nel 2009. Anni di successi entusiasmanti, resi possibili da una condivisione, a volte critica ma non per questo meno stimolante, di amici e clienti senza i quali qualsiasi ricerca non sarebbe stata possibile o non avrebbe avuto senso. L’invenzione di ricette nuove, riferite alla tradizione gastronomica della Costiera Amalfitana, ha reso la cucina di La Caravella unica. Ma La Caravella oggi è conosciuta ed apprezzata anche per i vini, che hanno il gusto ed il profumo delle più note e famose aree vinicole italiane e straniere, e per una selezione di ceramiche realizzate a Vietri, centro famoso in tutto il mondo per il suo artigianato. Acquistate inizialmente per arredare i locali del ristorante, sono diventate oggetto di desideri da parte di molti clienti.

Da quest’anno i vini e le ceramiche sono nella nuova Galleria d’Arte del vicolo Masaniello, adiacente al ristorante. E’, pertanto, possibile acquistare i vini spesso rari ed introvabili altrove e ceramiche attentamente selezionate e realizzate in esclusiva dai maestri vietresi. E’ l’opportunità di tornarsene a casa con un souvenir di pregio, per continuare a sognare gusti, profumi, sapori e saperi di Amalfi, lungo un itinerario ideale che La Caravella propone in un immaginario senza tempo. Per i primi 50 anni dunque La Caravella di Amalfi si fa in tre: Ristorante, Cantina e Galleria d’Arte. E da giugno fino a dicembre sarà possibile assaggiare il menù dei 50 anni, che ripercorre i piatti storici del ristorante, dagli n’dunderi con due salse (antenato dello gnocco, che nelle cucine di La Caravella viene fatto artigianalmente) al soufflè al limone di Amalfi amato da Salvatore Quasimodo, che nelle sue opere l’ha definito “Il sole nel piatto”. Da rilevare che La Caravella di Amalfi è tra i primi ristoranti (dagli anni ’60) stellati del Sud Italia, dove si sono svolte le prime mostre di Andy Warhol e da sempre punto di riferimento di personalità illustri a livello internazionale.

Di Alessandro Tartaglione

Direttore Responsabile di Campania Slow | Contatto Facebook: http://www.facebook.com/a.tartaglione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.